Nasce il patto tra i sindaci della Valle Telesina

"Il patto di Amorosi". L’incontro dei sindaci con il sottosegretario Del Basso De Caro e Ricci

«Il patto di Amorosi». Un patto per il Sannio e per la Valle Telesina, un patto tra i sindaci di tutto il comprensorio. Così il sindaco di Amorosi Giuseppe Di Cerbo, consigliere provinciale con delega alle opere pubbliche e alla programmazione scolastica, commentando le risultanze dell’incontro andato in scena nella serata di lunedì presso Palazzo Maturi che ha visto la partecipazione dei consiglieri provinciali Renato Lombardi e Giovanni Campobasso, del presidente della provincia di Benevento Claudio Ricci e del sottosegretario di stato alle infrastrutture e ai trasporti Umberto Del Basso De Caro. In platea una folta schiera di sindaci dei comuni limitrofi tra i quali Pasquale Carofano di Telese Terme, Pompilio Forgione di Solopaca, Fabio Romano di San Salvatore Telesino, Rossano Insogna di Melizzano, Nino Lombardi di Faicchio, Floriano Panza di Guardia Sanframondi, Giuseppe Di Cerbo di Frasso Telesino, Carmine Valentino di Sant’Agata de Goti. «Un’inversione di tendenza - ha esordito così Di Cerbo -.

Un’inversione di tendenza rispetto al recentissimo passato, una spinta propulsiva  utile ad evitare quella marginalizzazione che vede troppo spesso collocata la nostra provincia al tavolo delle istituzioni regionali. È necessario ricercare una nuova consapevolezza e ragionare insieme su tutto ciò che muove i nostri territori e ridefinire il ruolo di coordinamento dell’ente provincia per quel che concerne il concetto di Area Vasta. Nelle nostre intenzioni la provincia deve assumere questa attività di coordinamento, di regia unica e unitaria con il sostegno di tutti i sindaci del Sannio. Una voce autorevole e decisiva relativamente alla programmazione strategica in materia di opere pubbliche.

Il tempo delle divisioni è terminato e risulta indispensabile andare ben al di là degli interessi singoli di ciascun comune». «Da qui ai prossimi mesi ci attendono al varco delle sfide cruciali - ha poi proseguito Di Cerbo - su tutte, il passaggio dell’alta capacità ferroviaria. Un’opera che avrà sicuramente un impatto invasivo sui nostri territori, su quello  della valle telesina in particolare. Una decisione dalla quale non si retrocede. Per tali ragioni la nostra azione, unitamente a quella dei Sindaci degli altri comuni interessati, su tutti Telese, dovrà procedere sul solco del ristoro ambientale e dei meccanismi di compensazione economica. Contatti sono già stati avviati da tempo ma è chiaro che anche tali attività dovranno avere un coordinamento utile a definire una programmazione armonica del territorio.

Da qui l’idea di una piattaforma logistica in virtù della collocazione geografica della valle telesina, avvalorata anche dalle parole, nel suo intervento ad Amorosi, del sottosegretario Umberto Del Basso De Caro, in considerazione degli interventi che andranno a interessare la statale telesina. Resta quanto mai attuale poi la questione del polo scolastico a Telese Terme sul quale si registrano in queste ore interventi del tutto sconsiderati, parole che di certo non contribuiscono a creare un proficuo rapporto di collaborazione tra le istituzioni. Sul tema è attiva una filiera che vede impegnati più protagonisti al fine di ricercare una soluzione finalmente definitiva nel contesto della cittadina termale. È evidente che tale impostazione vira su un percorso di programmazione comprensoriale e la presenza ad Amorosi dei sindaci dei comuni limitrofi ne è la testimonianza».

«Ripartiamo da qui - ha chiosato -. Il tempo delle cavalcate solitarie così come delle parole al vento è terminato. È necessario rispondere con convinzione a quelle che sono le istanze provenienti dalle nostre comunità. Interventi in materia di manutenzione ordinaria così come straordinaria,  in primis, migliorando dunque la viabilità esistente, non tralasciando la possibilità di poter puntare l’attenzione su nuove progettualità. Il tema delle risorse economiche è sicuramente un ostacolo e l’operato della regione Campania, sul tema della ripartizione dei fondi, suscita molto più di qualche perplessità. Un vincolo, dunque, ma che non può e non deve più rappresentare un alibi. La provincia di Benevento deve tornare a  recitare quel ruolo di protagonista che le compete ed ora più che mai è bene essere consequenziali nelle azioni».