La carta? “Sembra oro”. I libri? “In molti quest'anno acquistano quelli usati”. Sono queste solo alcune delle risposte più frequenti in vista del nuovo anno scolastico. Mentre si avvicina il suono della prima campanella per studenti e docenti, infatti, per le famiglie il ritorno in classe si presenta all'insegna dei rincari.
Secondo le prime stime la spesa media sale di oltre il 20 per cento. Almeno in base ai dati calcolati ad oggi dagli addetti. A pesare di più l'aumento del costo della carta che si fa sentire sull'acquisto dei libri di testo, ma anche sul prezzo di quaderni, diari. E non solo. A lievitare secondo gli esponenti del settore è in generale il costo di tutto il corredo necessario per la scuola.
Ma c'è chi avverte: gli aumenti gravano anche sui commercianti. E così c'è chi prova comunque a contenere i prezzi: “Finché riusciamo, almeno per il momento, cerchiamo di non applicare aumenti sul prezzo finale per l'utente. Riduciamo il nostro ricavo così che il cliente possa sceglierci”, spiega la titolare di un cartolibreria alle prese con la vendita in questi giorni del cosiddetto corredo scolastico. Ma c'è chi precisa: “Le persone ovviamente si lamentano degli aumenti, ma i nostri ricavi sono sempre bassi”.
E così ancora una volta si prova a fare gli equilibristi tra costi da contenere e aumenti da affrontare o almeno così sembra a sentire genitori e commercianti: contenere i costi per consentire a mamma e papà di acquistare comunque tutto l'occorrente per la ripresa dell'anno scolastico e non frenare le vendite nel periodo più significativo dell'anno.