Crisi commercio: "Costi su del 40 per cento, ma non si spende sembra lockdownd"

Alviggi, Confesercenti: "Doveva essere periodo di ripresa ma tra covid e guerra nessuno acquista"

crisi commercio costi su del 40 per cento ma non si spende sembra lockdownd
Benevento.  

Cresce la preoccupazione tra i commercianti per in rincari. C'è chi rileva già aumenti del 40 per cento. E mentre il settore sperava di poter finalmente ripartire dopo due anni particolarmente difficile a causa dell'emergenza covid, ad oggi la luce in fondo al tunnel appare ancora lontana. Una situazione che secondo gli esponenti del settore riporta almeno negli effetti più che nella forma ai tempi del primo lockdown. “In Confesercenti abbiamo riscontrato che tanti associati rispetto al precedente bimestre un aumento in bolletta di oltre il 40 per cento”, rileva il presidente provinciale Gianluca Alviggi: “Questo in un periodo in cui si sperava nell'uscita dall'emergenza sanitaria, la ripresa graduale del consumo, invece abbiamo da un lato il covid che ancora c'è e poi la guerra”.

Una situazione che sembra comunque incidere sui consumi “anche se non è alle nostre porte”. E cosi per chi ogni mattina alza la saracinesca, dopo una prima fase di speranza e forse anche maggior ottimismo, al momento la sensazione come detto è “come quella del primo lockdown: per la strada non c'è nessuno, nessun interesse al momento per la stagione primaverile”.

Una situazione che appare difficile affrontare senza sostegno: “Dopo due anni di sofferenze – ribadisce Alviggi - certo siamo tutti allo stremo, pensare di poter affrontare sulle proprie spalle tutto la vedo impossibile”.