Il gioco piace troppo: due stipendi all'anno persi nelle slot

I dati: la Campania tra le regioni più povere, ma dove si scommette di più. E nel Sannio...

Benevento.  

La Campania è la seconda regione italiana che gioca di più, tra video poker, slot, scommesse sportive e gratta e vinci. Seconda alle spalle della Lombardia, con una riflessione da fare tuttavia: la Campania non è seconda per reddito medio, ma è anzi, una delle regioni più povere d'Italia. Complessivamente i cittadini della Campania in un anno, secondo i dati elaborati da Agimeg con i numeri dei Monopoli di Stato, hanno giocato un miliardo e 800 milioni, pari a 380 euro pro capite all'anno. Un euro al giorno, grosso modo, ma secondo un postulato un po' troppo semplicistico: e cioè che ogni singolo campano sia un giocatore, e che la somma totale di 1 miliardo e ottocento milioni vada ripartita sull'intero numero dei residenti in Campania.

Naturalmente il dato è ben più allarmante di un euro al giorno per abitante. Guardando i dati relativi a Benevento, gli utlimi risalgono a fine 2015, emerge che la situazione è ben più grave: A Benevento, ad esempio, si spendono nel gioco (al lordo delle vincite) 336 milioni di euro. Una raccolta pro capite di 1169 euro. Dunque, in base allo studio ogni sannita butta, tra macchinette, scommesse e altro quasi milleduecento euro in un anno. E naturalmente anche in questo caso bisogna dire che non tutti i sanniti giocano più di 3 euro al giorno, quindi la situazione è ben più grave.

Considerando anche gli stipendi medi piuttosto bassi, nel Sannio, è evidente che più di uno stipendio mensile viene buttato via per giocare, sognando di raddoppiarlo, triplicarlo, decuplicarlo quel salario...ma buttandolo via nella maggior parte dei casi. Migliore la situazione, sempre in base ai vecchi dati, in Irpinia, dove la spesa pro capite era di 840 euro all'anno. 

Crisvel