Ha provocato panico tra i dipendenti e nella politica una lettera di Massimo Romito, direttore di Asia, l'azienda che a Benevento si occupa di differenziata e ambiente. Una lettera che, da quel che è trapelato, prospettava un futuro catastrofico per l'azienda. In un primo momento Romito ha acconsentito a rilasciare una dichiarazione a Ottochannel per spiegare la situazione, poi è arrivata la marcia indietro “preferisco evitare di lanciarmi in un ginepraio” ha dichiarato, ma ha fornito alla nostra emittente la lunga missiva indirizzata ai lavoratori. “Capirete leggendola – ha dichiarato Romito – che non ho prospettato nessun terremoto, ma ho solo fotografato il momento difficile, che peraltro era noto”.
Ecco di seguito il testo della lettera di Romito:
"Ho ritenuto necessaria questa nota di chiarimento (sebbene convinto che questo mio scritto verrà comunque strumentalizzato dai soliti ignoti) dopo che sabato scorso presso la sede di Via Ponticelli ho avuto modo di scambiare qualche parola con alcuni dipendenti e mi sono reso contro che sono state diffuse notizie assolutamente non corrette mi sono state attribuite dichiarazioni assolutamente estranee al mio modo di agire e pensare. In primo luogo vorrei chiarire l'aspetto principale, quello della situazione economica. A seguito di un incontro avuto con i vertici finanziari del Comune di Benevento, teso ad avere informazioni su quello che dovrebbe succedere nei prossimi mesi, ma anche alla luce delle notizie diffuse dagli organi di stampa in ordine al "dissesto" che si presume a breve potrebbe essere dichiarato, il Presidente ed il Direttore hanno ritenuto opportuno convocare in data 20 novembre u.s. la Rsu aziendale per comunicare loro quanto appreso presso gli uffici comunali, chiedendo ovviamente alla stessa Rdu di renderne partecipi tutti i dipendenti. In modo estremamente sintetico, è stato comunicato alla Rsu che nei prossimi 4/5 mesi potrebbero esserci delle difficoltà ancora più marcate nel trasferimento del corrispettivo mensile dovuto ad Asia causa la cronica carenza di liquidità nelle casse comunali, quanti innanzi si potrebbe tradurre in ritardi nell'erogazione degli stipendi; tale scenario resterebbe confermato sia nel caso in cui venga dichiarato il dissesto, sia nel caso opposto, il periodo più problematico ed a rischio dovrebbe essere la fine del corrente anni; è stato, inoltre, comunicato che per lo stipendio del mese di novembre non vi sarebbero stati grossi problemi in quanto l'Azienda aveva già accontanoto tutto quanto disponibile in cassa in modo da garantirsi la copertura di almeno il 70% dell'importo da pagare. Attesa l'importanza che tale aspetto potrebbe avere sulla vita quotidiana di ognuno di noi, abbiamo ritenuto - con estrema correttezza - di doverne rendere partecipe tutto il personale aziendale. Ovviamente è stato garantito - e qui mi sento di poterlo tranquillamente ribadire - che sarà fatto tutto quanto possibile per evitare ogni disagio al personale, dando piorità assoluta alla corresponsioe degli stipendi rispetto a tutte le altre spese, ma tenendo presente anche la necessità di dover garantire i servizi minimi di igiene ambientale non al Comune, ma alla Città di Benevento in un particolare periodo dell'anno quale è il Natale. Forse non utti sono al corrente che tale situazione di criticità economica dura già da circa sei mesi, nel corso dei quali il Comune di Benevento ha ertogato ad Asia solo una parte dei corrispettivi mensili, tanto che ad oggi l'Azienda vanta un credito nei confronti del Comune di oltre tre milioni di euro. Ebbene, in questo periodo di criticità nessun risvolto negativo si è avuto sulla erogazione degli stipendi, se non una sola volta con un ritardo di 2 giorni; anche nel caso dello stipendio di novembre si è riusciti ad erogare l'80 per cento di quanto dovuto ad ognuno con saldo del restante 20 per cento che avverrà nella giornata di martedì 29 novembre, avendo il Comune trasferito oggi una ulteriore piccola somma: in conclusione il saldo dello stipendio è arrivato con soli tre giorni di ritardo. La situazione di criticità ha colpito pertanto, principalmente i nostri fornitori, alcuni dei quali attendono ancora la liquidazione di prestazioni rese nel decorso mese di aprile; in effetti buona parte dei tre milioni di euro che il Comune deve ad Asia rappresentano proprio il pagamento di debiti verso fornitori. Appare evidente a tutti che, ove l'Azienda non provveda, anche in modo molto parziale, a garantire un minimo di pagamenti in favore, quantomeno, di qui fornitori che sono fondamentali per il quotidiano funzionamento dei servizi (piattaforma organico, gasolio, Adecco, ricambistica, etc( gli stessi non saranno più disponibili a garantirci le loro prestazioni ed Asia non sarà più in grado di effettuare i servizi di raccolta sugli standards ad oggi garantiti. Nell'ambito di tale scenario sicuramente qualcuno si chiederà per quale motivo svenarsi per garantire il pagamento degli stipendi a personale che non provvede a tenere la città pulità (sull'argomento vi sono giàù oggi parecchie polemiche), e qualcun altro si chiederà se conviene continuare con una azienda pubblica oppure puntare ad affidare il servizio ad una ditta privata, magari ottenendo anche un risparmio sui costi di gestione. Vi invito a non sottovalutare questo aspetto: fino a quando il servizio di gestione dei rifiuti urbani nella Città di Benevento resta in capo ad Asia ed Asia riesce ad espletarlo nel miglior modo possibile, quindi a rappresentare un aspetto positivo per la componente politica, avremo la possibilità di fare pressioni con la speranza di ottenere dei risultati, nel caso contrario sarà molto difficile ottenere esiti positivi, e credo che questo possa essere facilmente intuito da tutti. Credo, quindi, di poter affermare - alla luce di quanto evidenziato - l'assoluta infondatezza di tutte le polemiche vere o presunte ascoltate in questi ultimi giorni, probabilmente create ad arte dai "soliti ignoti" i quali non hanno a cuore le sorti dell'azienda, ma tendono esclusivamente a determinare attrito tra Azienda e personale dipendente.
Con questo non voglio assolutamente sminuire la gravità della situazione, che è e rimane preoccupante non solo per l'erogazione degli stipendi ma anhe per il futuro stesso dell'Azienda: ma la soluzione non è quella di attaccare il Direttore o di "bloccare la raccolta", almeno in questo momento: se l'Azienda fallisce il responsabile è in primo luogo il Direttore; se gli stipendi non vengono erogati, non viene erogato anche lo stipendio del Direttore; se andiamo tutti a casa, va a casa anche il Direttore (che vive con lo stipendio dell'Azienda come tutti voi) pertanto certe dichiarazioni che mi sono state attribuite sono assolutamente infondate, altrimenti dovrei essere talmente stupido che non potrebbe spiegarsi la mia presenza al vertice dell'Azienda.
Ad oggi purtroppo, non abbiamo alcuna certezza sul pagamento della tredicesima mensilità e dello stipendio di dicembra, è vero, e non possiamo chiedere neanche garanzie al Comune, il quale naviga a vista nel senso che quotidianamente verifica le disponibilità che si presentano sul proprio conto di tesoreria e decide quali pagamenti eseguire ed in che misura. Provvederemo sicuramente a pressare quotidianamente il Responsabile del Servizio Finanziario del Comune, come peraltro fatto finora, e, ribadisco , faremo di tutto per evitare qualsiasi disagio al personale dipendente, ma invito tutti, proprio in virtù della situazione di criticità che potrebbe determinarsi, a voler svolgere il proprio lavoro - se possibile - con maggiore attenzione e cura, in modo da evitare strumentalizzazioni e false interpretazioni della situazione di disagio a favore di scopi non proprio chiarissimi. Mi sia consenstito, in conclusione, smentire un'altra voce circolante: si sosterrebbe che l'azienda provvede prioritariamente al pagamento degli stipendi dei dipendenti Adecco: assolutamente falso, Adecco provvede in proprio al pagamento degli stipendi al personale somministrato e quindi presenta fattura a fine mese per il rimborso di quanto erogato; ad oggi è in anticipazione di quasi tre mensilità stipendiali, avendo l'Azienda provveduto solo alcuni giorni orsono alla parziale liquidazione della fattura inerente il mese di settembre 2016".
Cristiano Vella