Si ritorna sulla questioni tumori. Un fenomeno che lo stesso sindaco Ida Albanese definì «preoccupante», restando dell’opinione personale che negli ultimi 20-30 anni non aveva mai visto così tanti casi tumorali sul territorio. Tant’è che il comune di Apice chiese all’Asl un registro dei tumori. L’azienda sanitaria rispose però che è in corso di redazione ma che ci vorranno degli anni. In un Consiglio comunale, invece, Vincenzo Gitto propose una campagna di prevenzione ai casi tumorali. Oggi il gruppo d’opposizione Un’Altra storia torna a parlare del caso con il consigliere Antonella Pepe: «Mercoledì si è svolta la terza Commissione consiliare della quale io sono presidente. Nell'occasione si è discusso su mia proposta dell'opportunità di istituire una Commissione speciale per la salute e la prevenzione composta dai consiglieri comunali e da esperti a titolo volontario. Insieme alla Commissione per la salute ho proposto anche l'istituzione informale di un registro tumori comunale da definire con l'aiuto dei medici di base. L'istituzione del registro tumori provinciale, infatti, comporta tempi molto lunghi nell'analisi dei dati. I registri tumori di popolazione hanno il compito di descrivere la situazione del cancro in varie popolazioni o sub-popolazione, indirizzare la pianificazione e la valutazione dei programmi di prevenzione del cancro e far luce sulle possibili connessione causali, a partire dall’inquinamento ambientale. Inoltre, permettono una continuità di informazioni per cui è facilmente riscontrabile l'aumento, ad esempio, di una determinata tipologia. Dall'insediamento del nuovo consiglio comunale abbiamo da subito sollecitato all'amministrazione, come gruppo Un'altra storia-pd, un maggiore interessamento riguardo la salute della nostra comunità, preoccupazione particolarmente condivisa da molti nostri concittadini. La necessità di dotarci di uno strumento nostro come il registro comunale permette infatti di poter disporre in brevissimo tempo di molte informazioni come il numero di patologie presenti, la loro tipologia e l'incidenza sull'età e sul territorio. Questo ci permetterebbe di indagare su possibili cause e di favorire campagne di prevenzione che molto spesso salvano la vita. La mia proposta ha visto il parere positivo degli altri membri della Commissione ed è per questo che in questi giorni mi recherò il qualità di presidente ad incontrare i medici di base che operano sul nostro comune per confrontarmi sulle modalità di realizzazione di questa raccolta dati. E' chiaro che tutto deve avvenire in stretta sinergia con le strutture sanitarie. Per noi, inoltre, è fondamentale il ruolo della scuola soprattutto per quanto riguarda la sensibilizzazione e la prevenzione. Una volta reperiti i dati, la Commissione avrà il compito di analizzarli e suggerire ulteriori approfondimenti. Dare risposte ai cittadini rimane per noi la priorità del nostro impegno politico e amministrativo e anche dai banchi dell'opposizione la nostra volontà è e sarà sempre quella di migliorare la vita della nostra comunità."
di Michele Intorcia