«Salvate Ohana»: valanga di mail al Comune di Montesarchio

Mobilitazione da tutta Italia per l'associazione di Debora De Mizio

Montesarchio.  

Trecento cani adottati in quattro anni di attività. E una rete di accoglienza e solidarietà che ha abbattuto i confini locali e regionali. Sono i numeri di “Ohana”, l'associazione guidata da Debora De Mizio che per pura passione ha tentato di dare un rifugio, ed una nuova vita, ai tanti - troppi - randagi abbandonati nelle strade di Montesarchio. Oggi, però, questo tetto sicuro rischia di venire meno. Oltretutto, anche gli ultimi episodi - con cani finiti nel mirino di persone senza scrupoli - hanno minato le solide certezze della battagliera Debora.

E allora è tempo di mobilitazione. Virtuale, ma non per questo meno efficace. Anzi. Da questa mattina gli indirizzi istituzionali del Comune di Montesarchio (e le testate giornalistiche fra le quali Ottopagine) sono letteralmente tempestate da mail provenienti da tutta Italia in difesa di “Ohana” e della sua battaglia di civiltà. Stesso testo, cambiano ovviamente i firmatari. Dove si chiede, fra le altre cose, una efficace campagna di adozione e la possibilità di dotare l'associazione di un canile-rifugio. Un tam-tam mediatico insistente, con un unico obiettivo: aiutare l'associazione “Ohana”.

Di seguito il testo completo della mail:

"Egregio Sindaco,
mi rivolgo a lei, in qualità di tutore e responsabile degli interessi del suo territorio e dei suoi cittadini, chiedendole di intervenire quanto prima nella creazione di un canile rifugio in Montesarchio o zona limitrofa, sotto la gestione della sig.ra Debora De Mizio.
Non sarò certo io a descriverle la situazione di emergenza che la città e tutta la provincia vive. Tutta Italia è a conoscenza della situazione del Sud, sappiamo anche che questo non è certo l’unico problema al suo ordine del giorno, ma non credo che possa essere ritenuto neanche l’ultimo.
Il comune sostiene una spesa di circa 102mila € all’anno per la custodia di cani presso altra struttura presso cui NON E’ MAI STATA FATTA UNA EFFICIENTE CAMPAGNA DI ADOZIONE, non esiste una politica di sterilizzazione ed il problema, quindi, è destinato solo a crescere. Non esiste un progetto di formazione, che induca le nuove generazioni al rispetto per gli animali domestici, in modo da limitarne gli abbandoni e all’importanza della sterilizzazione. Non esiste rispetto, nè tutela, per chi lavora nell’ombra, a titolo gratuito, investendo non solo le proprie forze, ma anche le proprie risorse economiche per far fronte a tale emergenza.
So che conosce l’operato dell’associazione Ohana e della sua presidentessa. Debora ha creato una rete di adozioni controllate e responsabili, ha agito fin da subito con professionalità e passione, facendo adottare da sola 300 cani in 4 anni di attività. Con l’aiuto della rete di adottanti e suoi contatti, ha potuto far sterilizzare e curare molti degli animali presenti sul territorio comunale, tutti soldi che generano un risparmio al comune, che tentano di contenere i margini di una situazione complessa e in continuo aumento. L’associazione ha fornito un servizio a Montesarchio ed in cambio ha ottenuto minacce, boicottaggi, l’assasinio di due cani. Non solo non viene aiutata, supportata, apprezzata, essa viene additata, viene colpita, viene distrutta. Se l’associazione chiuderà la sua attività non sarà un fallimento di Debora o dei suoi volontari e sostenitori, sarà un fallimento della sua città.
Le chiedo di riconoscere l’operato dell’associazione, le chiedo di riconoscere Debora De Mizio come cittadina che offre servizi utili alla sua comunità! Le chiedo di adoperarsi affichè le venga creato un canile-rifugio dove possa lavorare legittimata e protetta dalle istituzioni. Debora può essere un esempio ed un modello virtuoso per i giovani di Montesarchio, attualmente lo è per molti, non solo nella sua provincia, ma in tutta Italia.
Confido nella sua lungimiranza e nel suo desiderio di giustizia ed attendo di vedere l’associazione riporre nuove fondamenta per il primo rifugio “modello” di civilità della sua provincia! Le promettiamo tutto il nostro appoggio e risalto, se vorrà lavorare insieme a noi".

di Giovanbattista Lanzilli