Nel riscoprire le radici di giustizia, pace e condivisione fraterne nella vita economica e sociale, proprie della genesi del Giubileo, l’Azione Cattolica diocesana di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti si prepara ad attraversare la Porta Santa dando un’attenzione particolare, in questo tempo di Avvento e di Natale, agli ospiti delle strutture residenziali e alle vittime sul lavoro. Incamminandosi verso il Giubileo 2025, indetto da papa Francesco nel nome dell’essere “pellegrini di speranza”, infatti, i soci di AC dedicheranno questo tempo speciale, scegliendo di condividerlo con le persone (anziani, adulti, giovani) presenti in alcune strutture residenziali della nostra Diocesi. Ritorna così, dopo qualche anno, la proposta dell’AC diocesana di "Un pensiero per Natale!", in collaborazione con l'Ufficio Diocesano per la Pastorale della Salute. Una sciarpa, delle caramelle, una rivista
di enigmistica sono solo alcune delle richieste, trovate sulle "letterine di Natale" che l’AC diocesana ha ricevuto, da portare ai nonnini e alle nonnine. Ma il dono indubbiamente più bello che si può regalare resta sempre il proprio tempo da condividere. L’altra attenzione che l’AC diocesana vuole rivolgere in questo tempo natalizio l’ha promossa il Movimento Lavoratori di Azione Cattolica, insieme alla Scuola diocesana d'Impegno Socio-Politico e al Progetto Policoro, sul tema della sensibilizzazione sulla sicurezza sul lavoro, aderendo così ad un’iniziativa nazionale. L’iniziativa, che verrà presentata venerdì 20 dicembre alle ore 19:30 a Cerreto Sannita (presso Casa Santa Rita) in occasione del terzo incontro formativo sul tema del lavoro (“Il lavoro nel magistero di papa Francesco”), sarà l’inaugurazione de “L’Albero della Sicurezza”, un'opera pensata e progettata del M° Francesco Sbolzani per la Fondazione ANMIL (Associazione Nazionale fra lavoratori Mutilati e Invalidi sul Lavoro) "Sosteniamoli Subito". Si tratta di un'installazione, a forma di albero di Natale, composta da caschi protettivi. L'iniziativa vuole sia fare memoria di tutte le vittime sul lavoro, sia tenere alta l'attenzione su questo dramma. I dati resi noti mensilmente dall’Inail sono tragicamente impietosi. Tenere i riflettori accesi sugli incidenti del lavoro e creare una nuova coscienza civica che passi attraverso una cultura del lavoro dignitoso vogliono essere un segno di testimonianza, d’impegno e d'amore verso il proprio territorio. Un lavoro che possa trovare la sua realizzazione nella crescita umana e sociale e non nella morte o nei danni, temporanei o permanenti, ai lavoratori, spesso poi anche abbandonati a sè stessi insieme ai propri familiari. Essere pellegrini di speranza in questo 2025, verso cui ci stiamo incamminando, significa sempre di più leggere i segni dei tempi per essere, da credenti e da esseri umani, segni di speranza per le persone e per il territorio che abitiamo.
Verso il Giubileo 2025, il Natale dell’AC diocesana per le persone in difficoltà
L'iniziativa dell'Azione Cattolica diocesana di Cerreto Sannita-Telese-Sant’Agata de’ Goti
Cerreto Sannita.