Lunedì pomeriggio alle 18 e 30 il consiglio comunale di San Salvatore Telesino sarà chiamato a discutere ed approvare il bilancio di previsione 2015. Un appuntamento, il primo dopo la pausa estiva, che si annuncia incandescente con i consiglieri di minoranza pronti ad incalzare l’amministrazione Romano.
Il gruppo di opposizione Uniti per San Salvatore con il consigliere Leucio La Fazia ha presentato un’interrogazione, avente ad oggetto i lavori di efficientamento energetico della Casa Comunale e lo svolgimento della gara d’appalto, e due emendamenti.
Non sarà però quella del gruppo di minoranza l’unica interrogazione. Un’altra è stata infatti presentata dall’ex vicesindaco Leucio Iacobelli con ad oggetto il Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.
L’interrogazione di La Fazia (Uniti per San Salvatore)
Nell’interrogazione formulata dal consigliere Leucio La Fazia la premessa fa riferimento ad una lettera fatta recapitare nelle case di San Salvatore nella quale “vengono lanciate velate accuse di irregolarità nella fase di appalto dei lavori di risparmio energetico presso la Casa Comunale, anzi l’estensore (il riferimento è al consigliere Iacobelli, ndr) afferma di averne informato il sindaco e gli Assessori sin dal mese di febbraio 2015”.
La Fazia dunque chiede “se quanto riportato nella lettera a firma del Consigliere Iacobelli corrisponda al vero; quali sono i provvedimenti che sono stati adottati o intende adottare nel merito della questione anche alla luce di una eventuale perdita dei finanziamenti ricevuti”.
Ma l’attività consiliare portata avanti in questi giorni da Leucio La Fazia non si esaurisce con l’interrogazione. Il consigliere del gruppo Uniti per San Salvatore ha presentato infatti due emendamenti al bilancio di previsione. Nel primo si chiede: “di sostenere i più bisognosi con contributi mirati applicando il vigente regolamento comunale tenendo conto dei componenti del nucleo familiare e del reddito ISEE” reperendo “le risorse finanziarie nel bilancio di previsione”.
In particolare, si legge nell’emendamento, “sono state previste per prestazioni di servizi relativi alla gestione delle entrate tributarie e servizi fiscali per 60.722,54 euro, somma ritenuta eccessiva rispetto al livello qualitativo e quantitativo delle prestazioni ricevute.
Lo spostamento previsto è di circa 20mila euro, così da ridimensionare il compenso dovuto per le prestazioni che passerebbero così a 40.722,54 aggiungendo i risparmi ai già 6.425,00 per un totale di 26,425.00 euro”.
Nel secondo emendamento, invece, La Fazia chiede, “di apportare una variazione al bilancio di previsione per l’esercizio 2015, parte II, uscite servizio 10.05 servizio necroscopico e cimiteriale)”. Questo affinché possano “essere iscritte anche le spese da sostenere nell’esercizio per l’attività per l’attività di esumazione delle salme, attività di norma affidata ad imprese esterne; visto che l’attività di esumazione non può essere considerata come acquisto di beni di consumo e/o materie prime ma come prestazioni di servizi”.
Vincenzo De Rosa