“Cultura della legalità è qualcosa di più della semplice osservanza delle leggi, delle regole; è un sistema di principi, di idee, di comportamenti, che deve tendere alla realizzazione dei valori della persona, della dignità dell’uomo, dei diritti umani, dei principi di libertà, eguaglianza, democrazia, verità, giustizia come metodo di convivenza civile”.
Ispirato da questa citazione di Pietro Grasso, ex Procuratore Nazionale Antimafia, l’Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di San Giorgio del Sannio ha aperto le porte all’Arma dei Carabinieri per dedicare una giornata al tema della legalità e costruire concretamente una cultura incentrata su una materia inserita a pieno titolo nel più ampio progetto di educazione civica.
Gli studenti delle classi III D e III A della Scuola Secondaria di I grado hanno avuto il piacere di ospitare il Sottotenente Petrucci Ranieri, Comandante della sezione operativa carabinieri di Benevento, accompagnato da una rappresentante locale dell’arma della Stazione Carabinieri di San Giorgio del Sannio. Un dibattito sentito e partecipato finalizzato alla prevenzione del bullismo e in generale alle problematiche connesse al disagio giovanile e al contrasto di fenomeni e comportamenti “illegali”. Un sentito ringraziamento della Dirigente Scolastica Prof.ssa Anna Polito per l’impegno quotidiano di quanti, docenti e rappresentanti delle forze dell’ordine convenute, nelle aule scolastiche, si adoperano per condurre un necessario confronto con le giovani generazioni senza mai limitarsi a “predicare” la legalità pubblicizzandola solo in un’ottica formale come un sistema di prescrizioni e divieti. L’intento è quello di “praticare” la legalità proponendo modelli ed esempi che siano incarnazione di valori-guida e che rappresentino sempre i punti cardinali nel generale disorientamento sociale di cui i giovani potrebbero essere vittime. Preso atto del pericolo del disimpegno morale, di comportamenti irrispettosi e antisociali, di mancanza di senso civico, l’educazione, la formazione, la prevenzione sono l’investimento più vantaggioso per un Paese, un investimento che produce diritti e opportunità ma sempre nel pieno rispetto delle regole: questo è il messaggio emerso durante l’incontro. Un dovere morale, dunque, quello della scuola di sensibilizzazione culturale nei confronti del rispetto della legge, sancito del resto nella Costituzione italiana; essa stessa, infatti, rappresenta la prima carta della legalità.
Ogni relatore che ha fatto parte di questo percorso ha consegnato ai ragazzi una parola, una frase, un pensiero che come pietra è stata posta alla base di suddetta cultura. Questa Istituzione scolastica ha ritenuto la collaborazione con l’Arma dei Carabinieri un momento forte e significativo di intervento formativo atto a promuovere il pieno sviluppo della persona a vantaggio degli studenti chiamati ad essere i cittadini di domani. Una forte alleanza, solidarietà, quella tra la scuola e le altre istituzioni, fatta di coerenti messaggi educativi anche in virtù delle nuove esigenze e problematiche derivanti da una globalizzazione culturale di cui i nostri studenti devono essere sempre protagonisti attivi e rispettosi capaci di scegliere la migliore strada in cui la legalità rappresenti sempre un faro e mai un “bagaglio” lasciato indietro.