E’ stato sicuramente un campo solare diverso dagli altri quello che hanno vissuto circa venti bambini, dai cinque ai dieci anni, dei comuni di Calvi e San Giorgio del Sannio. «A scuola di falconeria» è stato il corso didattico condotto da Rino Molinaro e Mario Soricelli, presso il campo da rugby di Calvi, per i piccoli iscritti al campo solare estivo. Un corso nato dall’esigenze di salvaguardare le specie rapaci e far conoscere il più possibile «Questo mondo fantastico quale la falconeria –commenta Rino Molinaro -. E’ un progetto a scopo didattico finalizzato a sensibilizzare e a far conoscere meglio rapaci e natura. Da sempre i falchi destano un interesse fortissimo, ma purtroppo sono ancora poco conosciuti nonostante rivestono l'anello più importante della catena alimentare».
Durante le due lezioni del corso, i bambini hanno visto volare i rapaci, al logoro, li hanno toccati ed è stato spiegato loro nozioni di falconeria, come alto volo e basso volo: il primo vede il falco partire dal pugno o pianta per inseguire la preda a vista; il secondo dal pugno e volare a monte per poi picchiare sulla preda.
«Abbiamo riscontrato che i falchi creano un forte impatto emotivo – spiega Molinaro - e soprattutto un vivo interesse nei ragazzi, quando li vedono volare o da vicino. Noi raccontiamo cosa vuol dire gestire un rapace, spieghiamo i vari utilizzi di rapaci in falconeria e le tecniche di caccia e volo in libertà. I bambini sono molti curiosi ed è indescrivibile l’emozione che si prova a dare loro risposte alle mille domande che fanno. I bambini di oggi saranno i falconieri di domani».
Gli Incontri didattici hanno fatto conoscere ai ragazzini i falchi, la natura, l’ecosistema e tutto quello che avviene grazie ai rapaci. In natura sono poi tanti i falchi che vengono ritrovati. «Quindi – riprende Molinaro - facciamo in modo che i bambini siano pronti e sappiano cosa fare in caso dovessero ritrovare uno di questi animali, senza che si improvvisino falconieri o curatori dell’attimo».
Michele Intorcia