“Sindaco, sono trascorsi 40 giorni dalla nostra precedente comunicazione nella quale ponevamo a Lei e alla Sua maggioranza una serie di proposte organiche,strutturate e a lungo respiro per venire incontro alle oggettive difficoltà economiche di famiglie, attività commerciali e produttive scaturite dal Look-down conseguente al Covid-19. Come immaginavamo tutta una serie di discrasie burocratiche e temporali a tutt’oggi lasciano ancora molte famiglie senza immediato sostegno economico per assolvere alle necessità strettamente quotidiane”.
Così in una nota il gruppo consiliare di minoranza a Telese Terme, "Insieme & Oltre" ha inviato una nota al sindaco Carofano firmata dai consiglieri Marilia Alfano, Vincenzo Fuschini e Gianluca Aceto rispetto “alla grave condizione che si è verificata nel comune di Telese dove numerose famiglie - pure trovandosi in condizioni di disagio economico - sono rimaste senza un minimo sussidio”.
Secondo i tre esponenti dell'opposizione, infatti, “a riprova di quanto asseriamo ci sono le comunicazioni ufficiali che gli uffici socio assistenziali stanno riscontrando ai facenti richiesta dei buoni spesa relativamente all’esaurimento dei fondi di cui all’ordinanza della Protezione Civile 658/2020. Pertanto ci si trova nell’assurda condizioni che talune famiglie, aggiungiamo giustamente, sono state 'beneficiate' dal bonus spesa e altre no, con l’aggravante che quest’ultime, dopo oltre 45 giorni di lookdown hanno dato fondo a tutte le loro risorse economiche”.
Per questi motivi, Fuschini, Alfano e Aceto chiedono al sindaco e alla maggioranza “di attivarsi al fine di rimpinguare il fondo di cui all’Ordinanza della Protezione Civile 658/2020 onde evitare che ci siano famiglie discriminate. Contestualmente e formalmente, i sottoscritti chiedono al responsabile dell’Ufficio Ragioneria e al Segretario Comunale, come già anticipato nella precedente comunicazione del 27.03.2020, di effettuare una ricognizione dei gettoni di presenza maturati dagli stessi nel corso dell’ultimo mandato consiliare e mai riscossi al fine di stornare tali importi per rimpinguare il fondo di cui prima a sostegno delle famiglie. Si chiede, pertanto, di essere ragguagliati nel merito degli importi spettanti ad ognuno e degli atti consequenziali”.