Pazienti covid trasferiti a Telese, opposizioni chiedono lumi

Articolo 1 e la capogruppo Angela Abbamondi sollevano perplessità e chiedono spiegazioni a sindaco

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Telese Terme.  

Il trasferimento di alcuni pazienti Covid 19 dall'Azienda ospedaliera San Pio alla clinica privata Gepos di Telese Terme ha sollevato una serie di interrogativi da parte delle opposizioni che chiedono spiegazioni al sindaco Carofano che, dalla sua pagina facebook ha annunciato di aver a sua volta chiesto lumi alla Regione circa la procedura del trasferimento “ho inviato al Presidente De Luca e alla task force regionale nonché al management dell'AO San Pio e dell'Asl di Benevento una istanza nella quale ho ribadito la volontà di ricevere chiarimenti a tutela dei cittadini al fine di evitare la propagazione del contagio considerato che le nostre strutture sanitarie si trovano in una posizione baricentrica del tessuto cittadino senza alcuna schermatura verso l'esterno”.

Secondo la casa di cura Gepos il sindaco sarebbe stato avvisato del trasferimento dei pazienti nella cittadina termale e che sono state attivate tutte le procedure volte alla "Massima sicurezza per pazienti, dipendenti e cittadini".

Nel pomeriggio l'intervento di Angela Abbamondi, Capogruppo di opposizione e candidata alla carica di Sindaco per le amministrative 2020 – Telese Riparte e di Insieme oltre.

“Da qualche ora è in atto il trasferimento di alcuni pazienti Covid-19 presso la struttura sanitaria della Gepos di Telese Terme. Insieme e Oltre esprime la più totale vicinanza ai malati, alle loro famiglie e al personale sanitario, confidando nella felice risoluzione di tutti i casi e nella convinzione che lo spirito di collaborazione, unito alle competenze tecniche e scientifiche, consentirà in tempi ragionevoli di uscire dall’emergenza. È l’augurio che rivolgiamo all’intero Paese”. Così in una nota il Gruppo consiliare “Insieme Oltre” di Telese Terme, a firma Marilia Alfano, Vincenzo Fuschini e Gianluca Aceto avanzano “alcune perplessità di tipo politico, e lo facciamo con tutto il garbo che il periodo impone. Dieci giorni fa – scrivono - il sindaco convocò tutti i capigruppo per informarli dell’imminente trasferimento di pazienti dalla struttura Villa Margherita di San Giorgio del Sannio. In seguito a quella riunione il sindaco, Pasquale Carofano, diramò un problematico comunicato, da cui traspariva una sorta di ostracismo pregiudiziale nei confronti dei malati, al punto da scatenare un’accesa diatriba all’interno e all’esterno della comunità telesina. Quell’impostazione fu opportunamente corretta da un ulteriore comunicato, in cui il sindaco precisava le ragioni tecniche, sanitarie e logistiche che necessitavano di approfondimenti. Quell’impostazione, illustrata in un incontro tenuto tra noi e il sindaco domenica 29 marzo, trovò il nostro sostegno e ci indusse ad attendere in doveroso silenzio la documentazione richiesta alle autorità sanitarie, in modo da conoscere gli elementi di sicurezza per i malati, gli operatori sanitari e la cittadinanza tutta.

Ci siamo consegnati al silenzio, ma invece dei documenti – concludono i consiglieri di opposizione di Telese Terme - abbiamo dovuto leggere comunicati stampa roboanti che narravano delle capacità del Sindaco Carofano di aver bloccato delle scelte da lui definite 'sbagliate'. Oggi sulla sua pagina Facebook esprime «rammarico per il trasferimento alla Clinica GEPOS, senza che alcuna comunicazione sia pervenuta al Comune di Telese Terme». Ed è per questo che il gruppo consiliare chiede chiarezza al primo cittadino circa l'essere stato informato o meno dell'arrivo dei pazienti alla Gepos.

“La notizia del trasferimento di pazienti COVID alla GEPOS di Telese Terme è preoccupante e non è assolutamente concepibile che una decisione così importante, con serie possibili ripercussioni sulla salute di tutti i cittadini, sia stata presa senza coinvolgere il Sindaco e l’amministrazione locale”. Questo invece il commento di Angela Abbamondi che rimarca: “Va chiarito a scanso di equivoci che non è in discussione la disponibilità data dalla Gepos per la cura Covid. Siamo anzi orgogliosi di avere sul territorio una clinica che ha deciso di fare la sua parte nell’attuale situazione di emergenza, spendendosi in prima linea per combattere questo tremendo virus ed assumendosi delle responsabilità sociali prima ancora che personali, così come ognuno di noi sta facendo rimanendo nelle proprie abitazioni. Ma la questione è un’altra. C’era veramente l’urgenza di trasferire i pazienti Covid presso la struttura nel centro di Telese Terme dal momento che il San Pio di Benevento non è ancora saturo? Perché ricorrere al sussidio della sanità privata quando esistono strutture pubbliche a disposizione che ben potrebbero servire alla cura Covid? Ha una logica spostare malati Covid da una struttura già predisposta e non ancora in emergenza, in un’altra area creando così rischio di un nuovo focolaio?”