Mensa scuola, dal Comune bollettini beffa: 1 euro

L'imprenditore e consigliere comunale di Limatola, Pietro Di Lorenzo solleva la "strana" questione

San Salvatore Telesino.  

 

 

“Incredibile burocrazia: il Comune di San Salvatore Telesino incassa e fa pagare un bollettino di 1 euro per servizio mensa scolastica”.
A sollevare la “strana” questione è Pietro Di Lorenzo, imprenditore e consigliere comunale a Limatola. L'imprenditore in una nota scrive che “Non sarà certo un record nel bizzarro mondo della burocrazia del Belpaese, ma questa vicenda merita di essere raccontata: il Comune di San Salvatore Telesino gestisce il servizio mensa scolastica, bisogna quindi acquistare dei blocchetti prepagati per essere ammessi al servizio.

Tutto normale fin qui. Soltanto che per alcuni, proprio oggi 10 giugno, si esaurisce il 'prepagato' (bollettino che consente di accedere al servizio per un mese) mentre c’è da pagare la mensa anche per domani: la differenza è proprio pari ad un euro”.

Di Lorenzo spiega inoltre che “i responsabili del servizio compilano il bollettino postale intestato al Servizio Tesoreria del Comune di San Salvatore Telesino, con l’importo scritto a cifre ed in lettere da versare con la causale “refezione scolastica anno 2014/2015, alunno…. (il nome nella foto è stato cancellato per la privacy)...”.

Una vicenda che, conclude Di Lorenzo, deve essere “presa ad esempio su come non deve essere la macchina amministrativa dei nostri comuni: tanto vicina ai cittadini da non fargli nemmeno un euro di credito. Anche se per incassare un euro se ne spendono due per il bollettino e tanti altri per le procedure di incasso e di compilazione...”

Redazione