Alcuni fedeli hanno firmato (chiedendo di restare anonimi) una lettera inviata ad Ottopagine per chiedere trasparenza in senso ad una Confraternita religiosa di Montesarchio. Di seguito il testo della nota:
"Spettabile redazione
Scriviamo in merito ad una situazione poco chiara che, ormai da tempo, si verifica in seno alla Confraternita della Santissima Trinità a Montesarchio.
Confraternita storica, importante, apprezzata e con un gran bagaglio di tradizione e molto seguita dai fedeli: un patrimonio non solo religioso ma ormai anche storico e culturale della città di Montesarchio.
Proprio in virtù di queste caratteristiche riteniamo fondamentale che la Confraternita, in quanto patrimonio dei confratelli, dei fedeli e di Montesarchio, sia tutelata e preservata da ogni tipo di problema.
Problemi che si registrano, sistematicamente ormai da anni, quando si richiede di accedere alle più elementari forme di trasparenza: più volte è stato chiesto da parte dei confratelli di accedere e prendere visione della situazione contabile e dello storico dei movimenti economici della Confraternita, richieste inspiegabilmente e sistematicamente eluse.
Per quale motivo una richiesta innocua come verificare le modalità in cui vengono impiegate le risorse destinate alla confraternita viene elusa da anni? Parliamo di una semplice confraternita, non di una piattaforma offshore, e dunque semplicemente di offerte e quote di iscrizione, cosa può mai esserci di così problematico?
Chiediamo che la Curia di Benevento si interessi di questo problema, e che la stessa, peraltro più volte messa a conoscenza della questione, inviti i vertici della confraternita a fornire i documenti richiesti, come avrebbero dovuto fare da principio e come più volte abbiamo richiesto invano, o al limite di incontrare i vertici dell'Arcidiocesi per illustrare al meglio la situazione.
Diverso corso, sia chiaro, avranno invece le denunce già presentate da alcuni confratelli alla giustizia ordinaria.
Ringraziando per l'interessamento e per la disponibilità porgiamo i nostri più cordiali saluti".
