"Nei giorni scorsi sulla stampa è apparso un comunicato del capogruppo di minoranza, Federico Meoli, che ha come unico scopo quello di distorcere e travisare, ancora una volta, i fatti e la realtà delle cose. Durante il consiglio comunale del 17 luglio all’ordine del giorno, quale comunicazione del sindaco, vi erano appunto le deleghe conferite agli assessori ed ai consiglieri.
Nella circostanza il capogruppo di minoranza sollevava una serie di perplessità, in particolare, invitava il Sindaco a revocare le stesse poiché in contrasto con l’art. 20 dello Statuto, Statuto già vigente durante il mandato a Sindaco dell’oggi consigliere di opposizione Federico Meoli, il quale però all’epoca non riteneva contrastasse con l’attribuzione di deleghe agli allora consiglieri comunali della sua amministrazione.
In modo propagandistico sulla stampa si leggeva di un dietrofront del Sindaco sulle deleghe conferite ai consiglieri di maggioranza. Orbene, appare evidente che per parlare di dietrofront vi doveva essere una revoca delle deleghe. Così non è stato. Tutti i consiglieri hanno ricevuto le deleghe così come comunicato da me in consiglio comunale, specificando solo in ordine al potere di firma, che non può attribuirsi ad un consigliere, com’era noto e notorio.
La minoranza mi chiedeva di non attribuire le deleghe per un presunto contrasto con l’art. 20 dello Statuto, ma io in alcun modo accoglievo tale richiesta né in consiglio né in un momento successivo, ritenendo di aver agito in modo conforme allo stesso ed ai regolamenti.
Invito la minoranza ad essere più precisa nei propri comunicati, per evitare di ingenerare confusione, e soprattutto a non attribuirsi meriti che non ha."
Redazione Bn
