Sono comparsi, su aiuole, spazi verdi e parchi giochi di San Giorgio del Sannio divieti di accesso per i cani, e per questa ragione sono intervenuti i Cinque Stelle, criticando la scelta dell'amministrazione: "Avevamo detto che a San Giorgio del Sannio vige un Codice normativo a parte e l'amministrazione comunale ha voluto darcene pronta conferma. Da qualche giorno, in corrispondenza delle aree verdi pubbliche sono comparsi piccoli cartelli in legno che a dispetto della foggia graziosa e discreta recano un ordine perentorio: “E' vietato calpestare le aiuole e introdurre animali domestici”.
Nulla quaestio chiaramente sull'opportunità di preservare le aiuole. E' invece molto discutibile il preteso divieto di introdurre animali domestici. Anzi, non è semplicemente discutibile: è illegittimo.
A parte il cattivo rapporto con la lingua italiana (trattandosi di luoghi aperti non si può “introdurre” alcunché), va evidenziato che il divieto imposto dal Comune è nullo. O per dirla in una lingua cara al professor Pepe, è tamquam non esset: come non esistesse. Serve solo a coprire di ridicolo la popolazione sangiorgese agli occhi dei visitatori che giungono in paese, sicuramente increduli davanti a una disposizione palesemente infondata. Sfidiamo l'amministrazione comunale a citare la legge in base alla quale è possibile vietare l'accesso di animali domestici in aree pubbliche. Chiaramente non esiste, e del resto gli stessi cartelli implicitamente lo ammettono dal momento che non citano la norma in base alla quale è applicato il divieto.
Se il problema sono le deiezioni canine, che effettivamente non mancano, bisogna combatterlo con le uniche armi che il Codice (quello nazionale...) assegna agli enti locali. Ovvero: precise disposizioni in merito alla conduzione di animali domestici in luoghi pubblici; controlli; sanzioni nei confronti dei trasgressori. E non ci si nasconda dietro il solito ritornello della carenza di personale. Non c'è bisogno di un esercito di controllori. E' sufficiente far avvertire la presenza del Comune con verifiche periodiche, richiami iniziali, multe in caso di violazioni reiterate.
Ma non va considerato solo l'aspetto repressivo. Va promossa una cultura civica che garantisca di convivere con animali domestici senza compromettere il decoro urbano. E il Comune in tal senso deve fare per primo la propria parte installando un numero adeguato di cestini per le deiezioni, contrariamente a ciò che accade oggi. Inoltre bisogna mettere in cantiere la creazione di un'area dedicata, seguendo i numerosi esempi virtuosi realizzati da anni in tutto il mondo.
Questo e non ridicoli divieti deve attuare il Comune di San Giorgio del Sannio per gestire la presenza dei nostri bellissimi animali. L'amministrazione Pepe rimuova i cartelli e adotti le buone pratiche che da decenni sono patrimonio comune degli enti locali più avvertiti. Invitiamo inoltre le associazioni protezionistiche operanti sul territorio, in primis la Lega per la difesa del cane che opera in convenzione con il Comune, a unirsi in questa battaglia di elementare civiltà. I cani non sono un problema ma una meravigliosa presenza di cui nessun insulso divieto potrà privarci".