Di Domenico: ecco come Morricone mi ha regalato Non telefonare

Il chitarrista ha presentato in città: Borderline stories, nell'ambito della rassegna Obiettivo T

Benevento.  

Mentre Ennio Morricone, in odore di Oscar, riceve la sua stella sulla walk of fame, a Benevento, il chitarrista Mauro Di Domenico racconta di come il grande compositore gli ha dedicato un brano inedito 'Non telefonare', per il cd: "Di Domenico plays Morricone", omaggio al grande compositore romano.

L'occasione è la presentazione del suo ultimo cd-libro 'Borderline stories' che Di Domenico ha presentato al Mulino Pacifico, per Obiettivo T, la rassegna della Solot inserita nell'ambito del più ampio progetto Cum grano salis.

Una serata partecipata e intensa, ricca di storie e racconti in cui Di Domenico ha diviso il palco con gli attori Michelangelo Fetto e Tonino Intorcia e con la conduzione di Donato Zoppo.

Una serata dedicata al chitarrista spagnolo Paco De Lucia (nel secondo anniversario della comparsa) per raccontare le “storie di confine” del suo ultimo disco che guarda alla Sicilia, alla cultura araba, alla questione dei migranti.

Ma non mancano le storie per ripercorrere la sua carriera. «Quando Morricone mi chiamò per dirmi che aveva finito di comporre un brano per me non potevo crederci. Lo richiamai poche ore dopo per dirgli che sarei andato subito da lui. Ma mi rispose un po' infastidito perché stava pranzando. Ne fui dispiaciuto e imbarazzato. Lo raggiunsi a casa sua il prima possibile. Ascoltai il brano e mi piacque moltissimo. E quando gli chiesi il titolo mi rispose: “non telefonare”. Pensai che fosse stato per il mio gesto inopportuno ma mi rassicurò. Si era ispirato al fatto che stava rifacendo le linee telefoniche della sua casa. E poi ricordò il brano per Mina Se telefonando».
Ma questa è solo una delle storie che Mauro ci ha regalato in una lunga intervista da leggere sull'App News di Ottopagine.

 

Mariateresa De Lucia