Il restauro del monumento a Dante che ricorda la morte di Manfredi, una partita di scacchi viventi per restituire l'idea della battaglia tra Svevi e Angioini e poi visite alla scoperta di nuove tracce e l'intervento di diversi studiosi.
Il programma per le celebrazioni del 750esimo anniversario della Battaglia di Benevento è davvero ricco e articolato.
Nell'evento inaugurale ospitato dal Museo del Sannio il taglio del nastro è stato affidato a un convegno dedicato all'imponente quadro di Giuseppe Bezzuoli “Il ritrovamento del corpo di Manfredi” con l'intervento di Francesco Morante e alla storia delle sepolture del re svevo nella ricostruzione del professore Orazio Antonio Bologna.
«Qui, 750 anni fa, si decisero i destini dell'Italia. Simbolicamente la battaglia di Benevento ha segnato uno spartiacque ed è giusto che venisse ricordata».
Così Francesco Morante, coordinatore del comitato di associazioni culturali che ha stilato le iniziative che hanno meritato, tra gli altri, anche il patrocinio del Ministero dei Beni Culturali.
«Siamo grati di questo riconoscimento – commenta ancora Morante - che dimostra come le istituzioni, se sensibilizzate, siano pronte a rispondere».
Sempre nel giorno del via i Musicalia La Bottega di Famiglia hanno eseguito un pezzo musicale dedicato a Manfredi di Svevia e si è inaugurata la mostra Didattica nel Chiostro del Museo allestita fino al 28 marzo.
Domani, alle 17:30 al Centro Studi del Sannio - Sala del Centenario il professor Francesco Di Donato, Università Parthenope, terrà un incontro su La battaglia di Benevento nella storia d’Europa.
Importante anche il convegno programmato per venerdì 26 febbraio alle 10, con gli interventi di Ortensio Zecchino, Paolo Grillo e il regista Lamberto Lambertini.
Mariateresa De Lucia