In ricordo dell'avvocato Giuseppe Vittorio Fucci senior

Ricorre il 18esimo anniversario della morte del noto penalista e politico di Airola

Ricorre oggi il 18esimo anniversario della scomparsa dell'avvocato Giuseppe Vittorio senior, penalista ed uomo politico scomparso il 20 ottobre del 1997. Vittorio Fucci senior, padre dell'avvocato Vittorio Fucci junior, durante la sua vita ha “spaziato il proprio interesse dalla professione forense, alla politica, all’impegno come poeta e scrittore e a quello sociale e didattico.

Per partecipare al secondo conflitto mondiale – ricorda il figlio Vittorio - fu costretto a sospendere gli studi e quindi si laureò in giurisprudenza presso l’Università federiciana degli studi di Napoli poco dopo la fine della guerra. Intraprese la professione forense come discepolo del professore avvocato Cesare Loasses, che è stato uno dei più illustri penalisti italiani, nel cui studio di distinse per il proficuo impegno professionale. L’attività forense, poi, lo portò a divenire patrocinante innanzi alla Cassazione ed alle altre giurisdizioni superiori.

Ben presto manifestò il suo interesse per la politica, alla quale si avviò a seguito delle determinanti sollecitazioni dell’avvocato Alessandro Lombardi, che è stato il primo presidente dell’amministrazione provinciale di Benevento dopo l’avvento della Repubblica, aderendo ben presto alla Democrazia Cristina nell’immediato secondo dopoguerra. Si distinse per il particolare impegno che profuse per la lista della democrazia cristiana in occasione delle elezioni amministrative per il rinnovo del consiglio comunale di Airola del 1952.

Fu così che Sua Eccellenza l’Onorevole Giovan Battista Bosco Lucarelli, tra i fondatori del partito popolare prima, e della democrazia cristiana dopo, volle con forza la sua elezione, nel 1952, nel comitato provinciale della democrazia cristiana prima e nella direzione provinciale del partito poi.

Quando agli inizi del 1954 Bosco Lucarelli si ammalò gravemente, spirando nei primi mesi dello stesso anno, l’avvocato G. Vittorio Fucci, all’età di 33 anni, fu chiamato a reggere come Segretario Provinciale le sorti della DC sannita.

Fu da quel momento che si consolidò, all’interno della democrazia cristiana provinciale, il binomio Fucci - Verginio, che per anni costituì la leadership del gruppo degli allora giovani che maggiormente si distinse nella vita politica provinciale della democrazia cristiana e che visse una feconda contrapposizione dialettica con la corrente vetroniana. Il 14 giugno 1977, dopo una crisi senza precedenti della DC di Airola, fu eletto sindaco della sua città natale, capeggiando quella che fu, forse, la prima amministrazione comunale governata dalla Democrazia Cristiana ed il PCI.

Fu poi consigliere regionale della Campania durante la seconda e terza legislatura, ricoprendo le cariche di vice presidente di varie commissioni legislative e di consigliere segretario dell'ufficio di presidenza del consiglio regionale della Campania.

E come sindaco e come consigliere regionale profuse un forte impegno per la individuazione e la risoluzione di tanti problemi che affliggevano sia la comunità airolese sia l’intero Sannio.

Memorabili furono le sue battaglie sia nella commissione per il piano triennale 83/85, che nell’assemblea del consiglio regionale, per la strada a scorrimento veloce Caserta Sud – Benevento e per la famigerata Fortorina, in relazione alla realizzazione delle quali furono stanziati anche i fondi per i primi lotto funzionali, sebbene, mentre la realizzazione della Fortorina fu avviata, quella della Caserta Sud – Benevento non vide e non vede l’inizio della sua costruzione. L'avvocato Fucci è stato più volte impegnato come componente dell’assemblea generale dell’Usl n. 6, quale rappresentante del consiglio comunale di Airola, dal 1980 al 1988.

Per quanto riguarda l’impegno profuso come sindaco, va ricordato che Giuseppe Vittorio Fucci conseguì tanti e tali risultati e mise in cantiere tante iniziative. Ad esempio ridiede dignità al cimitero e valorizzò i monumenti storici della Città".