La 13esima edizione di “Riverberi” approda a Castelpoto, presso il Comune capofila con due tappe in programma: una domani e l’altra domani. Il festival qui si contamina con la rassegna “sTuoni”, il contenitore della numerose iniziative varate dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vito Fusco. Le danze, culturalmente parlando, si apriranno alle 19 con l’incontro-dibattito “Biodiversità e Aree Protette: la Green Economy per il rilancio del Mezzogiorno” che si terrà in piazza LIbertà e che sarà introdotto da Armando Ciardiello, presidente del circolo Legambiente della Valle Caudina. Ne discuteranno il sindaco Fusco, Anna Savarese di Legambiente Campania, il consigliere regionale Mino Mortaruolo, il presidente dell’Ente Parco Taburno Camposauro, Costantino Caturano e Antonio Nicoletti, responsabile aree protette Legambiente nazionale.
Alla stessa ora più o meno è prevista l’apertura degli stand enogastronomici a cura della Pro Loco di Castelpoto, dove si potranno gustare tutte le prelibatezze e le eccellenze enograstronomiche del territorio, a cominciare dalla celeberrima salsiccia rossa di Castelpoto.
A seguire, alle ore 21.00 va in scena lo spettacolo “Euphonia Suite”, ovvero l’esibizione di Eugenio Finardi accompagnato da Mirko Signorile al piano e Raffaele Casarano al sax.
“Euphonia” è una suite che incorpora i brani in un “Flow”, un flusso ininterrotto che, attraversando vari stati emozionali, accompagna l’ascoltatore ad uno stato quasi trascendentale.
“Euphonia” è un’esperienza che va al di là della normale sequenza di canzoni, legandole e fondendole nell’improvvisazione e nel mistero dell’enarmonia, che è la magica capacità delle note di cambiare senso e funzione a seconda della tonalità.
Il progetto è frutto dell’intesa con due straordinari musicisti. Mirko Signorile che intesse un suo continuum spazio temporale attorno alla massa gravitazionale delle melodie in contrappunto con le traiettorie del sax di Raffaele Casarano, creando con sapienza armonica congiunzioni sorprendenti.
Il Flow si sviluppa spontaneamente in un’interpretazione ogni volta unica e diversa sul canovaccio delle canzoni di Finardi, con qualche omaggio ai suoi autori più cari, da Battiato a Fossati, dando un respiro più ampio alle emozioni, condivise in un’intensa esperienza collettiva.
"La vita è l’arte dell’incontro, sosteneva Vinicius de Moraes, e per i musicisti questo è ancora più vero perché - spiega lo stesso Finardi - la musica è un linguaggio universale che non necessita di traduzioni ma di cui ognuno ha un proprio personalissimo accento. Ecco, quando Raffaele Casarano, Mirko Signorile e io ci incontriamo attorno ad un pianoforte si crea un lessico particolarissimo e intrigante”.
Un concerto/esperienza di grande energia ma anche di grande delicatezza e verità emotiva. La rassegna è realizzata grazie al contributo della Regione Campania e finanziata con risorse del POC Campania 2014/20 linea strategica “Rigenerazione urbana, politiche per turismo e cultura” destinate alla definizione del "Programma Unitario di Percorsi Turistici di tipo culturale, naturalistico ed enogastronomico di portata nazionale e internazionale”.