La scrittrice belga Amélie Nothomb, con il romanzo "Primo sangue" (Voland), e lo scrittore russo dissidente Mikhail Shishkin, con il romanzo "Punto di fuga" (21lettere), sono i vincitori ex aequo della nona edizione del Premio Strega Europeo. Il riconoscimento è stato assegnato anche a Federica Di Lella e a Emanuela Bonacorsi, traduttrici dei libri vincitori, quale "segno tangibile dell'importanza che hanno le traduzioni come strumento di dialogo e di conoscenza". Nel corso della cerimonia di premiazione al Circolo dei Lettori di Torino, condotta dalla giornalista Eva Giovannini, sono intervenuti, oltre ai cinque autori finalisti, Giovanni Solimine e Stefano Petrocchi, rispettivamente presidente e direttore della Fondazione Bellonci, Emanuele Sacerdote, in rappresentanza di Strega Alberti Benevento, che ha offerto il premio ai vincitori, Vittorio Bo, commissario del Sistema delle Biblioteche e dei Centri Culturali di Roma Capitale, Eugenio Tangerini, responsabile delle relazioni esterne di Bper Banca, che ha offerto il premio alla traduzione, e Giulio Biino ed Elena Lowenthal, rispettivamente presidente e direttrice del Circolo dei Lettori di Torino. Nothomb e Shishkin hanno ottenuto 6 voti ciascuno su un totale di 25 espressi dalla giuria composta come di consueto da scrittori vincitori e finalisti del Premio Strega: Silvia Avallone, Andrea Bajani, Giuseppe Catozzella, Benedetta Cibrario, Antonella Cilento, Mario Fortunato, Paolo Di Paolo, Donatella Di Pietrantonio, Claudia Durastanti, Paolo Giordano, Helena Janeczek, Nicola Lagioia, Lia Levi, Wanda Marasco, Melania Mazzucco, Daniele Mencarelli, Marco Missiroli, Matteo Nucci, Romana Petri, Valeria Parrella, Sandra Petrignani, Antonio Scurati, Elena Stancanelli, Domenico Starnone e Nadia Terranova.
Hanno concorso a ottenere il riconoscimento cinque romanzi recentemente tradotti in Italia, provenienti da aree linguistiche e culturali diverse, che hanno vinto nei Paesi in cui sono stati pubblicati un importante premio nazionale. Oltre a Nothomb, che con "Primo sangue" ha vinto il Prix Renaudot, e Shishkin, che con "Punto di fuga" ha vinto il Big Book Prize, nella cinquina figuravano Elin Cullhed con "Euforia" (Mondadori), tradotto da Monica Corbetta, insignito dell'August Prize, Sara Mesa con "Un amore" (La Nuova Frontiera), tradotto da Elisa Tramontin, Premios de los libreros, Megan Nolan, con "Atti di sottomissione" (NN Editore), tradotto da Tiziana Lo Porto, Sunday Times Young Writer of the Year Award. Il Premio Strega Europeo, nato nel 2014 in occasione del semestre di presidenza italiana del Consiglio dell'Unione Europea per diffondere la conoscenza delle voci più originali e profonde della narrativa contemporanea, è promosso dalla Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, dall'azienda Strega Alberti Benevento, dalla Casa delle letterature dell'Istituzione Biblioteche di Roma Capitale, in collaborazione con Bper Banca, Salone internazionale del Libro e Fondazione Circolo dei Lettori di Torino.
Premio Strega Europeo: vincono Nothomb e il dissidente russo Shishkin
Ex Aequo alla nona edizione del premio
Benevento.