Torna il Palio dei Presepi, V edizione oltre il covid

L'iniziativa promossa dalla Pro loco Samnium dedicata alla tradizione

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Benevento.  

La Pro loco Samnium di Benevento si appresta ad organizzare un'edizione inedita del tradizionale 'Palio dei Presepi' promosso ormai da cinque anni nel capoluogo sannita. Il presidente Giuseppe Petito annuncia, infatti, l'avvio della cinque edizione del concorso in vista delle festività natalizie: "Le nostre case si riempiono di luci e colori, di alberi di Natale, di Babbi Natali elettronici che cantano e ballano - commenta il presidente Giuseppe Petito - e così il presepe diventa sempre più sbiadito nella nostra memoria. Un tempo si aspettava la vigilia di Natale per tirar fuori le vecchie statuine, la capanna, i pastori, le pecore, i Re Magi messi nella parte più lontana dalla capanna perché loro arriveranno solo all’Epifania, si usciva nei boschi a raccogliere il muschio e con i sassolini bianchi si tracciavano le strade, e così entrare in una casa e trovare un 'vecchio' presepe non si può non affascinarci perché nella sua semplicità riesce a farci andare indietro nel tempo, fino al ricordo di quando eravamo bambini e assieme ai nostri genitori costruivano il nostro presepe. Cercheremo di raccontare una vecchia, ma sempre attuale storia di un tempo, che ogni anno nella notte di Natale da vita al ricordo della nascita del Bambino Gesù, in un momento sociale e comunitario davvero delicato".

La gara, come sempre, vede coinvolti i quartieri della città di Benevento. Gli stessi si sfideranno per la realizzazione del presepe più bello e caratteristico. Il concorso è rivolto a tutti i cittadini, dei quartiere "dove possono creare il proprio presepe con la massima libertà di espressione; questi infatti potranno scegliere i materiali, i soggetti, gli scenari, le tecniche da utilizzare, esprimendo così tutta la propria creatività. Il “Palio” si pone tra l’altro l’intento di far avvicinare i giovani alle tradizioni e di coinvolgere in modo attivo gli anziani e i pensionati che potranno mettere a disposizione la loro esperienza e le loro conoscenze".