Momenti di tensione quelli vissuti ieri all'interno dell'Istituto Penale per minorenni di Airola, nel beneventano. "Vogliamo le sigarette" urlavano dalle loro celle alcuni giovani detenuti, non tutti minorenni. Probabilmente una scusa, un pretesto per dimostrare il loro potere. Per attirare l'attenzione hanno iniziato a sfasciare pareti, a rompere i mobili. Durante la protesta sono stati anche colpiti due agenti, uno alla testa l'altro alla gamba, mentre cercavano di limitare i danni. Danni che ammontano ad oltre 30 mila euro.
"Questi ragazzi vogliono dimostrare di non aver paura di nulla", commenta così Giuseppe Centomani, dirigente del Centro Giustizia Minorile della Campania. Coinvolti nella protesta 12 detenuti, alcuni di questi apparterrebbero ai clan camorristici di Secondigliano e Ponticelli e avrebbero più di vent'anni.
Giodin