Lui sostiene di aver smarrito quella carta prepagata con la quale sono state messe a segno più truffe, al punto da finire nel mirino di dodici Procure italiane. Da Benevento e Roma a Sciacca, Milano, Viterbo, Parma e Busto Arsizio; da Alessandria e Pistoia a M assa Carrara, Castrovillari e Ragusa.
Sono gli uffici inquirenti che stanno vagliando la posizione di un 63enne di Benevento: uno, in particolare, quello di Sciacca, lo ha già fatto, ed il 1 aprile è in programma dinanzi al Tribunale la prima udienza del processo fissato dopo l'opposizione ad un decreto penale di condanna.
Difeso dall'avvocato Daniele Cella, l'imputato è ritenuto il presunto responsabile di truffe telematiche con le quali si sarebbe fatto bonificare somme per migliaia di euro per polizze assicurative, pezzi di ricambio per auto, e motori mai arrivati ai vari acquirenti con i quali aveva intavolato una trattativa.
Da qui le denunce delle parti offese e l'avvio delle inchieste: una situazione rispetto alla quale il 63enne aveva presentato una querela per affremare la sua estraneità ai fatti, spiegando di aver aperto quella carta prepagata Mooney, tra settembre ed ottobre 2023, per ricevere la pensione di invalidità.
Aveva aggiunto di averla lasciata in macchina, custodita in una busta con il suo documento di riconoscimento, e di non averla più trovata, precisando di averla potuto bloccare non nell'immediatezza perchè non conosceva il codice a 16 cifre necessario all'operazione, e di averlo fatto solo successivamente, attraverso il codice fiscale.