Non luogo a procedere, perche il fatto non sussiste, rispetto alle accuse di frode nelle pubbliche forniture, inquinamento ambientale, truffa e falso; e per l'intervenuta prescrizione di altri addebiti. E' la decisione del gup Maria Di Carlo per le sette persone, e le tre società, di cui era stato chiesto il rinvio a giudizio nell'inchiesta dei carabinieri forestali sulla discarica comunale alla località Fruscio di Calvi.
I fatti risalivano al 2017, il proscioglimento ha interessato Mario Fusco, 73 anni, di San Giorgio del Sannio, direttore dei lavori, Domenico Cimmino, 69 anni, di San Giorgio del Sannio, responsabile unico del procedimento dal marzo del 2017, Alberico Porcaro, 67 anni, di Benevento, legale rappresentante del Consorzio Campale Stabile srl, la ditta appaltatrice dei lavori, Agostino Petrillo, 58 anni, di Pietradefusi, legale rappresentante della Ircos srl, impresa designata dal Consorzio all'esecuzione dei lavori, Carmine Mirra, 54 anni di Calvi, legale rappresentante della CL strade srl, impresa designata dal Consorzio all'esecuzione dei lavori, Salvatore Cataldo, 59anni, di Salerno, procuratore del Consorzio, Paolo Madonna, 48 anni, di Apice, delegato della CL strade.
Nel mirino degli inquirenti, la presunta frode, ipotizzata a vario titolo, nell'adempimento degli obblighi contrattuali previsti dalla procedura pubblica sulla bonifica e messa in sicurezza della discarica, destinataria di un finanziamento europeo. Secondo gli inquirenti, gli interventi sarebbero stati eseguiti in maniera diversa o opposta rispetto a quella pattuita, i rifiuti non sarebbero stati tutti rimossi. Prospettata, sempre a vario titolo, anche la truffa, ravvisata nelle attestazioni, ritenute false, degli stati di avanzamento dell'intervento.
Sono stati impegnati nella difesa gli avvocati Giancarlo Bruno, Grazia Luongo, Antonio Leone, Angelo Leone, Giovanni Sordillo, Ettore Marcarelli, Candido Santosuosso. Per il Comune di Calvi, parte civile, l'avvocato Mario Salierno.