Un anno e 4 mesi, la pena proposta dal pm Chiara Maria Marcaccio. L'ha stabilita il Tribunale (presidente Rotili, a latere Marcaccio e Buono), dopo aver riconosciuto l'ipotesi più lieve, per G. S., 69 anni, di San Lupo ex funzionario della Motorizzazione civile, accusato di aver molestato sessualmente una 36enne che a San Marco dei Cavoti stava facendo l'esame per ottenere la patente.
Per l'imputato, difeso dall'avvocato Giuseppe Sauchella, che ne aveva chiesto l'assoluzione perchè il fatto non sussiste, anche il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della parte civile, rappresentata dall'avvocato Angelo Leone, ed il pagamento alla stessa di una provvisionale di 1000 euro. Il collegio ha infine subordinato la sospensione della pena alla frequentazione con esito positivo di un corso di rieducazione presso il Consorzio Sale della terra.
I fatti risalivano al 13 gennaio del 2021: secondo la ricostruzione dgli inquirenti, tutto si sarebbe verificato nell'auto che la donna, impegnata nella prova pratica, stava guidando, con al suo fianco il titolare di un'autoscuola. L'imputato, che si trovava invece sul divano posteriore, avrebbe infilato una mano tra lo sportello e il sedile della conducente, alla quale avrebbe palpeggiato il seno sinistro.
Terminato l'esame, lei si sarebbe lamentata con alcune persone di aver subito delle avances da parte dell'uomo, che le avrebbe anche chiesto il numero del cellulare. La denuncia aveva innescato l'attività investigativa dei carabinieri, poi il pm Maria Dolores De Gaudio, anche sulla scorta delle testimonianze raccolte, aveva chiesto l'archiviazione dell'indagine,che il gip Pietro Vinetti non aveva accolto: aveva infatti accolto l'opposizione della parte offesa ed aveva ordinato l'imputazione coatta. Questa mattina la discussione e la sentenza.