Oltre 60 tra tablet e pc rubati da una scuola, l'ira del sindaco di Foglianise

Era già accaduto in altri istituti del Sannio. Mastrocinque: "Un atto grave, gesto vigliacco

oltre 60 tra tablet e pc rubati da una scuola l ira del sindaco di foglianise
Benevento.  

Ancora un furto di materiale informatico in una scuola del Sannio. Dopo Ponte, Paupisi, Torrecuso e Sant'Agata de' Goti, questa volta ladri al lavoro nell'Istituto comprensivo di Foglianise, in valle Vitulanese. I malviventi hanno portato via decine di apparati tra computer e tablet destinati a studenti ed insegnanti.
Questa mattina l'amara scoperta per il personale scolastico della Scuola Primaria e della Scuola Secondaria di Primo Grado di Foglianise.
Trafugati 3 computer portatili, mentre dalla Scuola Secondaria di Primo Grado sono stati sottratti 31 computer, 30 tablet e un computer fisso. Questo gesto vile rappresenta un duro colpo per l’educazione e la crescita dei nostri giovani, privati di risorse fondamentali per il loro percorso scolastico.
L’episodio è stato immediatamente comunicato al Sindaco Giovanni Mastrocinque, al Dirigente Scolastico e alle Forze dell'Ordine, che hanno già avviato le indagini per risalire ai responsabili. Dai primi accertamenti, sembra che i ladri siano riusciti a entrare negli edifici scolastici recintati e a impossessarsi delle chiavi che custodivano i dispositivi, molti dei quali acquistati di recente per l’aggiornamento delle dotazioni scolastiche.

“È un atto doloroso per tutta la nostra comunità – dichiara il Sindaco Mastrocinque – perché privare i nostri ragazzi di strumenti didattici così preziosi è un gesto vigliacco. Confidiamo pienamente nell’operato delle Forze dell’Ordine, certi che faranno tutto il possibile per individuare i responsabili e fare giustizia. Nel frattempo, stiamo lavorando per ripristinare gli ambienti scolastici, sanificare le aule e ripristinare gli impianti elettrici, così che le lezioni possano riprendere al più presto. I nostri studenti non devono subire le conseguenze di questo gesto inaccettabile”.