Tribunale, scioperano i cancellieri esperti: anche noi rischiamo demansionamento

Benevento. Domani la protesta nazionale, adesioni anche nel capoluogo sannita

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Benevento.  

Anche i cancellieri esperti del Tribunale e della Procura di Benevento aderiranno allo sciopero nazionale indetto per domani, 8 ottobre, dal Comitato nazionale cancellieri esperti, con una manifestazione, “da esperto a principiante”, dinanzi agli uffici della Cassazione a Roma.

Alla base della mobilitazione c'è “il malcontento generale rispetto alla contestata proposta di contratto integrativo Giustizia che impegna in questi mesi il Ministero ed i sindacati maggiormente rappresentativi”. Il motivo: “La proposta trasfusa nella bozza ministeriale configura un appiattimento generale verso il basso di buona parte del personale amministrativo. Ed invero, analogamente a quanto si sta concretizzando in danno dei direttori del ministero della Giustizia (ai quali va il nostro ringraziamento per la solidarietà espressaci dal Coordinamento Nazionale), anche per i cancellieri esperti si sta profilerando un indiscutibile demansionamento vedendosi inquadrati nella II Area con funzioni interfungibili con gli appartenenti alla medesima area, ovvero operatori, centralinisti e conducenti di automezzi ( con tutto il rispetto per le rispettive qualifiche, ma si tratta di conoscenze e competenze completamente diverse)”.

I cancellieri esperti ricordano di essere stati “reclutati tramite un concorso analogo a quello dei direttori: 8 materie di indirizzo con lungo e dettagliato orale, con esperienza come vice procuratore onorario, giudice onorario di tribunale, o come avvocati senza demeriti, con anzianità da cassazionista. Un'altra parte è costituita da personale già interno al Ministero con notevole anzianità di servizio ed indiscutibili competenze, molti dei quali hanno dovuto partecipare al medesimo concorso solo per progredire e poi rivedersi buttare indietro”.

Una situazione che ha indotto i cancellieri esperti a costituire un Comitato nazionale, “al fine di ottenere il giusto e dignitoso inquadramento e consentire, avendone i titoli, l'accesso, anche come interni, alle prossime ed eventuali procedure selettive migliorative della qualifica rivestita, ed evitare così la migrazione verso Amministrazioni ove a parità di qualifica sono previste maggiori indennità nonchè procedure riqualificative più rapide, snelle e non discriminatorie”.