Alle 18.30 la Guardia di Finanza di Benevento celebrerà il 250esimo anniversario della fondazione del Corpo.
Già in mattinata il comandante provinciale, il colonnello Eugenio Bua (nella foto) ha deposto una corona d’alloro presso la lapide commemorativa presente nella caserma sede del Comando Provinciale della Guardia di Finanza, intitolata al Fin. terra Ernesto Romano, “Medaglia di Bronzo al Valor Militare alla memoria”.
La cerimonia nel pomeriggio sarà invece ospitata nella suggestiva cornice della piazza prospiciente all'arco di Traiano, alla presenza delle massime autorità civili, militari e religiose della provincia, i Finanzieri in servizio ed una rappresentanza dei militari in congedo dell’Associazione Nazionale Finanzieri d’Italia di Benevento e Amorosi.
Dopo la lettura del messaggio augurale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e dell’Ordine del giorno speciale del numero uno della Guardia di Finanza, il generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, prenderà la parola il colonnello Bua che rimarcherà la solennità della cerimonia, evocativa della storia di un’istituzione e di uomini e donne che l’hanno incarnata da 250 anni, il cui tratto distintivo è stato la capacità di evolvere "nella tradizione in futuro", sviluppando un’azione al servizio del Paese in grado di intercettare il corso delle trasformazioni in atto e rimanere costantemente allineata alle mutevoli esigenze di intervento, fino agli scenari sociali ed economici che caratterizzano il contesto di operatività odierno”.
A conclusione dell’evento la consegna di ricompense di ordine morale ai militari che si sono maggiormente distinti nell’adempimento delle molteplici attività di servizio.
BILANCIO OPERATIVO DEL 2023 E PRIMI 5 MESI DEL 2024.
Nel periodo considerato la Guardia di Finanza di Benevento ha eseguito circa 2.000 interventi ispettivi e concluso 668 indagini delegate dalla magistratura ordinaria e contabile in tutti gli ambiti della propria mission istituzionale.
LOTTA ALL’EVASIONE, ALL’ELUSIONE E ALLE FRODI FISCALI
L’azione del Corpo nel settore delle Entrate è volta all’obiettivo di realizzare concretamente la riduzione dell’evasione fiscale, contribuendo all’incremento del gettito da accertamento e garantendo, nell’ambito dell’attività di polizia giudiziaria, l’apprensione dei beni indebitamente accumulati attraverso la commissione di reati tributari.
Nello scenario attuale l’azione della Guardia di Finanza, quale parte integrante del sistema governance e controllo del PNRR, assume primaria importanza per garantire, unitamente a tutti gli altri attori istituzionali, la corretta attuazione delle iniziative di rilancio dell’economia, massimizzando gli sforzi del sistema Paese e scongiurando indebiti utilizzi delle risorse, a presidio del corretto impiego dei fondi pubblici che sostengono il tessuto economico nazionale, permettendo di alleviare le condizioni di disagio in cui possono trovarsi i cittadini ed il conseguimento degli obiettivi di benessere, crescita e sviluppo, cui mirano.
Le attività di controllo vengono calibrate attraverso l’adozione di metodologie di intervento differenziate, coerenti con le valutazioni del rischio di evasione e/o di frode che tengano conto delle peculiarità che connotano ciascuna realtà economico-territoriale.
L’indicato approccio metodologico, nel corso del periodo di riferimento, ha concretizzato l’esecuzione di 282 interventi ispettivi, 38 dei quali nei confronti di “Evasori totali” e di 92 indagini delegate dalla magistratura.
La base imponibile sommersa, rilevata nel corso delle attività di verifica e controllo fiscale, è di oltre 47.493.141 di euro, di cui 21.345.114 nei confronti di evasori totali, con una maggiore imposta constatata I.V.A per un totale di 14.587.934 di euro.
Le persone denunciate per irregolarità che configurano reati fiscali sono stati 74, mentre l’ammontare del valore dei sequestri a fronte degli illeciti scoperti è di 1.537.901 di euro nonché 2.300.414 di euro relativi alla scoperta di compensazione/rimborso di crediti non spettanti.
L’impegno nel contrasto alle posizioni di lavoro irregolare ha consentito di scoprire 112 lavoratori in nero e/o irregolari e verbalizzare 66 datori di lavoro.
CONTRASTO AGLI ILLECITI NEL SETTORE DELLA TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’operato delle Fiamme Gialle della provincia, in virtù delle peculiari attribuzioni del Corpo nella specifica materia, si è concretizzata in numerosi interventi, tra quelli svolti in autonomia e quelli su delega della magistratura ordinaria e contabile, a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale.
Nello specifico dei controlli in materia di prestazioni sociali agevolate, a fronte dei complessivi 279 interventi effettuati nel comparto, sono conseguite denunce all’Autorità Giudiziaria nei confronti di 78 persone, 65 delle quali hanno riguardato illeciti connessi all’illecita apprensione del “reddito di cittadinanza”, per un importo dei contributi indebitamente percepiti di oltre 1.200.000 euro.
Con riferimento, più in generale, al settore della tutela della legalità nella pubblica amministrazione, sono state denunciate 15 persone per reati in materia di corruzione e altri delitti contro la pubblica amministrazione.
CONTRASTO ALLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO FINANZIARIA
È largamente avvertita l’esigenza di contrasto ad ogni forma di infiltrazione della criminalità organizzata ed economico-finanziaria nel tessuto imprenditoriale e finanziario della provincia, al fine di reprimere in modo ancor più pressante nello scenario attuale di rilancio dell’economia post emergenza.
L’azione volta alla prevenzione e repressione del riciclaggio dei capitali illeciti per impedirne l’introduzione nel tessuto economico-finanziario sano del paese, si è fondata, sul piano repressivo, nell’esecuzione di mirate indagini di polizia giudiziaria e, sul piano preventivo, nell’approfondimento delle segnalazioni di operazioni sospette inviate dai soggetti obbligati ai sensi della normativa antiriciclaggio.
Si è proseguito nell’opera di rafforzamento dello sviluppo degli accertamenti patrimoniali in applicazione della normativa antimafia, anche nei confronti di persone connotati da “pericolosità economico-finanziaria”.
In tale comparto si annoverano accertamenti patrimoniali nei confronti di 88 persone, di cui 51 persone fisiche e 37 persone giuridiche, a seguito dei quali sono stati sottoposti a sequestro beni per un valore di circa 4.811.000 di euro.
Sono stati eseguiti 1.263 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
A contrasto dei reati fallimentari, l’azione di servizio svolta, ha consentito l’accertamento di condotte distrattive per euro 557.386, la denuncia di 32 persone.
Significativi sono i risultati ottenuti nell’attività di contrasto ai traffici illeciti, assicurata mediante un accurato controllo del territorio provinciale, per l’acquisizione “sul campo” di elementi utili in funzione di integrazione ed attualizzazione delle attività di monitoraggio ed analisi del tessuto economico-finanziario del territorio, oltre che per l’immediato intervento repressivo rispetto ad eventuali traffici illeciti in atto, cui partecipano, integrando le diverse competenze, le componenti territoriali, investigative, aeronavale e speciale del Corpo, anche mediante l’attuazione di coordinati piani d’’azione.
In tale ambito si registra il sequestro di circa 721 g. di droga di varia specie e la denuncia di 10 persone, 6 delle quali in stato di arresto.
Gli interventi a tutela dell'ambiente hanno consentito di denunciare per illeciti di specie 9 persone e sequestrare 16 terreni con rifiuti speciali ed industriali ivi depositati.
Numerosi sono stati stati i risultati a contrasto della contraffazione, tutela del Made in Italy ed alla tutela della sicurezza dei prodotti, ove si sono effettuati 61 interventi, in esecuzione di dispositivi pianificati, che hanno determinato la denuncia di 21 persone e 26 segnalate ai fini amministrativi ed il sequestro di circa 524.000 prodotti di vario genere.
IL CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA
Il contributo concorsuale alla tutela dell’ordine e della sicurezza richiesto al Corpo nell’ambito provinciale, secondo le previsioni normative in materia, è stato assicurato in aderenza alle direttive impartite dall’Autorità di P.S., nell’entità e con le modalità dettate dalle necessità che si sono presentate e dal coordinamento con le altre forze di polizia per il controllo del territorio e per le esigenze connesse a manifestazioni, eventi sportivi, consessi di rilievo e altri eventi.