Il Pm: ha commissionato l'omicidio dell'uomo che aveva abusato della figlia

Delitto Matarazzo, chiesto il rinvio a giudizio di Lucio Iorillo, 64 anni, di Frasso Telesino

il pm ha commissionato l omicidio dell uomo che aveva abusato della figlia
Benevento.  

E' ritenuto il presunto mandante dell'omicidio. L'avrebbe organizzato e commissionato per vendicarsi di quell'uomo che poco più di un mese prima di essere ammazzato aveva finito di scontare la condanna a 11 anni e 6 mesi perchè riconosciuto responsabile di abusi sessuali ai danni di sua figlia, la 15enne che il 6 gennaio 2008 si era tolta la vita impiccandosi ad un albero.

E' questa imputazione contestata a Lucio Iorillo, 64 anni, di Frasso Telesino, del quale il pm Stefania Bianco ha chiesto il rinvio a giudizio nell'indagine sul delitto di Giuseppe Matarazzo, il 45enne pastore, di Frasso Telesino, che la sera del 19 luglio del 2018 era stato ucciso a colpi di pistola – i familiari sono assistiti dall'avvocato Antonio Leone- dinanzi alla sua abitazione alla contrada Selva. Difeso dagli avvocati Raimondo Salvo e Renato Jappelli, Iorillo dovrà comparire il 27 novembre dinanzi al gup Loredana Camerlengo, che dovrà decidere se fissare o meno il processo a suo carico.

E' l'ulteriore tappa dell'inchiesta del pm Francesco Sansobrino, ora a Taranto, e dei carabinieri su un delitto per il quale venti giorni fa la Cassazione ha annullato, disponendo un ulteriore giudizio di secondo grado, la sentenza con la quale la Corte di assise di appello di Napoli, il 14 marzo 2023, aveva assolto, per non aver commesso il fatto, Giuseppe Massaro (avvocati Angelo Leone e Mario Palmieri), 59 anni, di Sant'Agata dei Goti, e Generoso Nasta (avvocati Orlando Sgambati ed Angelo Raucci), 34 anni, di San Felice a Cancello, che la Corte di assise di Benevento il 6 ottobre 2021 aveva condannato all'ergastolo.

Massaro è accusato di aver fornito la 357 Magnum, detenuta legalmente, che avrebbe fatto fuoco – l'arma era stata ritrovata dopo un mese dai carabinieri nella cassaforte di casa - e la Croma che avrebbe guidato Nasta. Una ricostruzione alla quale, secondo gli inquirenti, è stato aggiunto un nuovo tassello – manca ancora il killer - dopo l'individuazione di Iorillo come colui che avrebbe organizzato il delitto, al quale, sostiene la Procura, avrebbe pensato per lungo tempo, adoperandosi alla ricerca di coloro che avrebbero dovuto far fuori Matarazzo anche nel carcere nel quale era detenuto.

Il pm Stefania Bianco è convinto che avrebbe organizzato l'omicidio dietro il pagamento della somma di 20mila euro, in parte versata, a Massaro e Nasta, e che si sarebbe creato un alibi per allontanare da sé ogni sospetto: in particolare, con incontro con terze persone il pomeriggio e la sera del 19 luglio 2018.

(foto di repertorio)