Dodici panetti di hashish e 50 grammi di coca: 2 condanne e un rinvio a giudizio

Benevento. Rito abbreviato per Raffaele Nizza e Andrea De Filippo, a processo Armando Piscopo

dodici panetti di hashish e 50 grammi di coca 2 condanne e un rinvio a giudizio
Benevento.  

Due condanne con rito abbreviato ed un rinvio a giudizio sono stati decisi dal gup Roberto Nuzzo per le tre persone di Benevento chiamate in causa dall'operazione antidroga che la Squadra mobile aveva condotto il 27 agosto 2019, sequestrando un chilo e duecento grammi di hashish - dodici panetti - scovati in un impianto di autodemolizione a Casale Maccabei, e cinquanta grammi di cocaina.

Dovrà affrontare il processo, che partirà il 12 novembre, Armando Piscopo, 48 anni, mentre è stato condannato a 3 anni e 4 mesi, con la recidiva ed esclusa l'aggravante dell'ingente quantità – il Pm aveva chiesto 4 anni e 10 mesi -, Raffaele Nizza, 49 anni, entrambi difesi dall'avvocato Antonio Leone.

Condannato a 2 anni e 8 mesi – il Pm aveva proposto 4 anni e 8 mesi- , per la cocaina, Andrea De Filippo (avvocato Fabio Russo), 37 anni.

Prima della discussione, le dichiarazioni spontanee di Nizza che, come aveva fatto all'epoca durante la convalida dell'arresto, si è assunto la paternità dell'hashish, affermando di averlo comprato a Napoli e di averlo sistemato temporaneamente nell'autodemolizione perchè aveva notato alcune pattuglie nei pressi della sua abitazione, e perchè era convinto che Piscopo sarebbe rientrato il giorno successivo.

Il blitz era scattato in due distinti momenti: il primo ad essere fermato, mentre era alla guida di una Rover 75, era stato De Filippo, trovato in possesso della cocaina contenuta in un involucro di cui avrebbe cercato di liberarsi. Secondo gli inquirenti, sarebbe stato notato in precedenza all'interno dello scasso di auto, dove una persona, non identificata, gli avrebbe consegnato qualcosa.

Il passaggio successivo era stata la perquisizione nell'impianto, dove, nascosti tra i volanti smontati, e piazzati su una scaffalatura, erano stati scovati 12 panetti di hashish rispetto ai quali Piscopo si era detto estraneo, precisando di essere arrivato da poche ore dopo tre giorni di vacanza a Vasto.