Tre anni di reclusione – il Pm aveva chiesto 1 anno e 6 mesi - ed il risarcimento dei danni, da liquidarsi in separata sede, in favore della ex moglie, parte civile con l'avvocato Nico Colangelo.
E' la condanna decisa dal giudice Simonetta Rotili, riconosciuta la recidiva specifica, per un 43enne di San Lorenzo Maggiore, accusato di stalking aggravato. Difeso dall'avvocato Silvio Falato, l'uomo è stato riconosciuto responsabile delle condotte che avrebbe mantenuto, alla presenza dei figli minori, nei confronti della donna da maggio al 26 novembre del 2021, quando era stato arrestato dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita, poche ore dopo la Giornata contro la violenza sulle donne. Era finito ai domiciliari, poi al divieto di avvicinamento alla coniuge, al quale è ancora sottoposto.
Secondo gli inquirenti, oltre ad offenderla pesantemente, le avrebbe chiesto ripetutamente conto di presunte frequentazioni ed incontri con altre persone. L'avrebbe pedinata anche sul luogo di lavoro, poi, a novembre, l'epilogo. Mentre era con lei, avrebbe aperto il portabagagli della macchina della malcapitata e, notati alcuni vestiti, le avrebbe 'domandato' dove dovesse andare, cosa dovesse fare con quei capi di abbigliamento. Infine, l'avrebbe afferrata per i capelli ed il collo e le avrebbe assestato alcuni schiaffi alla testa.
Una situazione interrotta dall'arrivo dei militari che lo avevano arrestato nel cuore della notte. A distanza di due anni la conclusione del processo e la condanna dell'imputato.