Tutte rinviate a giudizio dal gup Pietro Vinetti le cinque persone coinvolte nell'indagine antidroga del pm Marilia Capitanio e dei carabinieri rimbalzata all'onore delle cronache nello scorso febbraio.
Dovranno affrontare il processo, che partirà il 18 gennaio, Vincenzo De Rosa, 39 anni, Salvatore Barbetta, 30 anni,, Vincenzo Coppola, 42 anni, Rosa De Rosa, 38 anni, tutti di Telese, e Leucio Pacelli, 48 anni, di San Salvatore Telesino.
Nel mirino degli inquirenti una presunta attività di detenzione ai fini di spaccio di cocaina, hashish, marijuana e kobrett a Telese, Solopaca, Cerreto Sannita, Amorosi, Castelvenere, Puglianello, San Salvatore Telesino. Prima il contatto telefonico - sostengono gli inquirenti -, poi la consegna, anche utilizzando dei minori, delle dosi, con un prezzo massimo di 40 euro ciascuna.
L'inchiesta, supportata da intercettazioni telefoniche e ambientali (in un'Alfa 147), da servizi di pedinamento e controllo, dall'escussione di una serie di acquirenti e dal sequestro di 'roba', era partita dopo un furto messo a segno in un'abitazione ad Amorosi.
Dalle immagini delle telecamere delle attività commerciali nei pressi della casa era emersa l'Alfa 147, l'unica auto a transitare da quelle parti la sera dell'incursione.
I due De Rosa e Barbetta sono difesi dall'avvocato Antonio Leone, Coppola e Pacelli dagli avvocati Giuseppe D'Agostino e Angelo Riccio.