In una busta 1 chilo hashish e 100 grammi di coca: condannato. Obbligo revocato

.La Corte di appello lo ha revocato ad un 43enne di Cervinara

in una busta 1 chilo hashish e 100 grammi di coca condannato obbligo revocato
Benevento.  

AGGIORNAMENTO 26 LUGLIO

Revocato dalla Corte di appello l'obbligo di firma al quale era  sottoposto da novembre, dopo la condanna con rito abbreviato a 4 anni e 20 giorni, Angelo Lanni (avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio), 43 anni,  di Cervinara.

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AGGIORNAMENTO 28 NOVEMBRE

Dagli arresti domiciliari all'obbligo di firma. E' quanto deciso dal gup Pietro Vinetti per Angelo Lanni (avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio), il 42enne di Cervinara  condannato pochi giorni fa con rito abbreviato a 4 anni e 20 giorni per droga.

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Il Pm aveva chiesto la condanna a 4 anni e 2 mesi, il gup Pietro Vinetti, al termine di un rito abbreviato, ha fissato a 4 anni e 20 giorni la pena per Angelo Lanni (avvocati Vittorio Fucci e Cosimo Servodio), il 42enne di Cervinara  arrestato ad aprile dai carabinieri della Compagnia di Montesarchio per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

L'uomo era finito ai domiciliari perchè dall'auto a bordo della quale viaggiava lungo l'Appia con un'altra persona era stato lanciato un involucro contenente un chilo di hashish e 100 grammi di cocaina. Durante la fuga, la macchina  si era schiantata contro un muro: il 42enne era stato bloccato, mentre il passeggero se l'era svignata.

Comparso dinanzi al Gip per la convalida dell'arresto, Lanni aveva sostenuto che la droga non era sua ma dell'uomo al quale, ad Arienzo, aveva dato un passaggio. Aveva una busta e faceva l'autostop, aveva aggiunto, perchè doveva andare dal meccanico. Quanto al mancato rispetto dell'alt, aveva affermato che, quando si era trovato di fronte il posto di blocco dei carabinieri, lui aveva estratto un coltello e lo aveva minacciato. Questa mattina la discussione, poi la sentenza del giudice.