Sono due i chirurghi indagati per la morte di Lorenzo Riccio, 41 anni, di Recale, avvenuta lo scorso 31 ottobre al Fatebenefratelli dopo un un bypass gastrico. Entrambi sono stati 'avvisati' dal pm Maria Dolores De Gaudio, per consentire loro la nomina di un consulente, in vista dell'autopsia. L'incarico sarà affidato venerdì al medico legale Emilio D'Oro, al chirurgo Vincenzo Neri e all'anatomopatologo Noè De Stefano, nel corso di una udienza alla quale sono stati invitati anche i familiari dell'uomo, assistiti dall'avvocato Ida Lanzone.
Anche per loro, ovviamente, la facoltà di nominare propri specialisti che prendano apre all'esame, i cui risultati dovranno definire la causa del decesso e se esistano presunte responsabilità mediche. Sposato e padre di quattro figli, Lorenzo, che lavorava come giostraio, era entrato in ospedale il 30 ottobre ed il giorno successivo era stato operato.
Secondo una prima ricostruzione, avrebbe cominciato a star male, tanto da dover subire un altro intervento. Le sue condizioni erano poi peggiorate, fino al momento in cui il suo cuore aveva smesso di battere per sempre. Un dolore terribile per quanti gli volevano bene, una perdita incolmabile per la piccolina di casa, che da quel momento aveva iniziato a chiedere di lui, del suo papà che non era tornato ad abracciarla e coccolarla. Un dramma al centro di una indagine della Squadra mobile avviata dopo la presentazione di una denuncia.