Era stato condotto in carcere, ma l'ha lasciato a distanza di dieci giorni, ottenendo la liberazione anticipata dopo aver scontato la pena, Luigi Coviello, 49 anni, di Benevento. Difeso dall'avvocato Giuseppe Milazzo, Coviello era stato arrestato nel gennaio del 2020 in una indagine della Dda sul clan Sparandeo, sfociata nel maggio del 2021, al termine di un rito abbreviato che aveva interessato anche altre nove persone, nella condanna a 5 anni e 4 mesi per estorsione, aggravata dal metofo mafioso, ad un imprenditore – la pena era poi stata ridotta a 4 anni e 5 mesi in appello - e nell'assoluzione dall'accusa di associazione per delinquere di stampo camorristico.
Dopo aver trascorso sei mesi in carcere, l'uomo aveva ottenuto i domiciliari e la possibilità di recarsi al lavoro. Il 19 ottobre, però, quando la condanna era diventata definitiva, era stato arrestato e nuovamente trasferito presso la casa circondariale di contrada Capodimonte, dove è rimasto fino al momento in cui è tornato in libertà.