Non ho creduto a mio figlio, per questo ho registrato il colloquio con la mia ex

Benevento. Udienza del processo per 2 persone accusate di violenza sessuale e corruzione di minore

non ho creduto a mio figlio per questo ho registrato il colloquio con la mia ex
Benevento.  

Ha sostenuto di non aver creduto inizialmente al racconto del figlio 13enne, e che per questo aveva deciso di approfondire, registrando di nascosto le parole dell'ex moglie in un colloquio – è stato trascritto ed acquisito- alla presenza di uno psicologo. Ha inoltre aggiunto di aver accompagnato il figlio da più specialisti, perchè preoccupato dall'avergli sentito dire che “vedeva e parlava con le ombre”.

Lui, che nel frattempo ha perso la patria potestà, è stato ascoltato questa mattina nel processo a carico di un 43enne (avvocati Ettore Marcarelli e Maria Carmine Maturo), e della sua compagna, una 44enne (avvocato Luigi Marino), che abitano in due diversi centri della Valle telesina, accusati di violenza sessuale e corruzione di minorenne: il figlio della donna.

Si tratta di una storia sconcertante, se davvero si è consumata così come è stata ricostruita, al centro di una inchiesta del pm Stefania Bianco e degli agenti del Commissariato di Telese Terme avviata dopo la querela del padre del ragazzo sui comportamenti che gli imputati avrebbero assunto da maggio a settembre del 2022, quando il ragazzo non aveva ancora compiuto i 13 anni.

Agli inizi dello scorso febbraio, il 43enne e la 44enne erano stati colpiti da una ordinanza di custodia cautelare confermata dal Riesame. Erano stati sottoposti agli arresti in casa, ai quali ancora si trovano. Al termine di un incidente probatorio nel corso del quale il minore era stato ascoltato nel contraddittorio tra le parti, il Gip, “pur riscontrando "parziali incongruenze” nel suo racconto , aveva respinto l'istanza delle difese finalizzata al ritorno in libertà della coppia.

Secondo gli inquirenti, avrebbero chiesto al 12enne se volesse assistere ad un rapporto sessuale, poi lui sarebbe stato indotto a spogliare e a toccare la madre; infine, i due avrebbero fatto sesso sotto i suoi occhi. Una nuova udienza è in programma il 28 novembre, quando in aula approderà la matrigna del minore.