L'inchiesta 'deflagrata' all'alba in Valle Caudina, con la custodia cautelare in carcere applicata a 14 - vedi altro servizio - dei 40 indagati, rappresenta il 'sequel' di quella, denominata Zeus con un richiamo alla mitologia greca, rimbalzata all'onore delle cronache nel giugno del 2020, per la quale, poco meno di un anno dopo, erano state condannate con rito abbreviato (per altre due era invece arrivata l'assoluzione, otto persone, con pene ridotte in appello.
Anche in quel caso si trattava di estorsioni: un capitolo che si ripete, anche in forma tentata, nell'ordinanza eseguita dai carabinieri, al quale se ne aggiungono, però, altri che rimandano, a vario titolo, all'associazione per delinquere di stampo camorristico, all'associazione finalizzata allo spaccio di stupefacenti, al danneggiamento, alla detenzione di materiale esplodente e di armi, tutti con l’aggravante del metodo mafioso .
Gli inquirenti ritengono di aver ricostruito le modalità operative del clan Pagnozzi e delle sue ramificazioni in Valle Caudina. Siamo nel 2018, l''organigramma' definito dalla Dda e dai militari indica una serie di presunti capi e referenti per le diverse zone, anche del Casertano, con più collaboratori che avrebbero svolto un ruolo esecutivo nello svolgimento delle 'attività'.
Come già anticipato, la lente investigativa si è allungata su alcune richieste di 'pizzo' consumate o tentate, sul danneggiamento a colpi di esplosivo di auto, negozi e mezzi, sui raid armi in pugnonei cantieri. L'attenzione è stata centrata anche su un tentativo di condizionamento delle elezioni comunali a Moiano il 26 maggio 2019, “mediante la presentazione di una lista elettorale e il compimento di atti intimidatori nei confronti di soggetti riferibili allo schieramento politico contrapposto, risultato comunque vincente”.
Last but not least, la gestione, attraverso la definizione dei compiti, dello spaccio di cocaina, crack, hashish e marijuana. Droga acquistata nell'hinterland napoletano e venduta in vari comuni del Sannio e dell'Irpinia.
Risultano indagati a piede libero, senza, dunque, che nei loro confronti sia stata adottata alcuna misura, A.A., 26 anni, di S. Agata, A.B., 31 anni, di San Martino Valle Caudina, A. B., 30 anni, di Moiano, E.C., 26 anni, di San Martino, G. C., 51 anni, di Montesarchio, L. D., 24 anni, di Airola, U. F., 55 anni, di Caivano, P.L., 64 anni, di Frattamaggiore, L. L., 39 anni, di Bucciano, P.L., 57 anni, di Bonea, M.L., 47 anni, di Bonea, P. M., 37 anni, di Moiano, R. M., 51 anni, di Altavilla, S. M., 32 anni, di Moiano, D. M., 40 anni, di Moiano, P. N., 31 anni, di Airola, C.N., 42 anni, di Roccabascerana, M. O., 47 anni, di Moiano, P. P., 50 anni, di Sant'Agata , M.R., 74 anni, di S. Agata, R. R., 29 anni, di Napoli, G. R., 26 anni, di Sant'Agata, V. S., 45 anni, di Napoli, A. S., 28 anni, di Sant'Agata, G. T., 42 anni, di Montesarchio, A. T., 32 anni, di Moiano.