Fucile alla testa, minaccia moglie: "Ti devo sparare". Poi fa fuoco dal balcone

Benevento. Un 56enne caudino patteggia la pena, sospesa, di 1 anno

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Benevento.  

Un anno. E' la pena, patteggiata e sospesa, decisa per un 56enne che risiede in un centro della Valle Caudina. Difeso dall'avvocato Michele Russo, l'uomo è stato tirato in ballo dalle indagini dei carabinieri su un episodio accaduto il 2 novembre dello scorso anno. Quando, secondo gli inquirenti, dopo aver puntao un fucile Benelli, legalmente detenuto, in prossimità della testa della moglie, l'avrebbe minaccata di morte alla presenza della figlia minore.

“Ti devo sparare in testa”, avrebe urlato alla poverina, assistita dall'avvocato Mario Tomasiello. Poi sarebbe uscito sul balcone della camera da letto dell'abitazione ed avrebbe fatto fuoco in aria tre volte. Oltre a quella di minaccia, il 56enne rispendeva anche delle accuse di esplosione di colpi in luogo pubblico e di detenzione illegale di un fucile monocanna calibro 8 custodito in una casetta di sicurezza metallica.