Sono undici le persone che compaiono nell'avviso di conclusione di una inchiesta del pm Giulio Barbato e della guardia di finanza, della quale abbiamo già dato notizia a luglio, su fatture per operazioni ritenute inesistenti. L'elenco include G.A.E., 42 anni, di Montesarchio, C.S., 53 anni, di Montesarchio, G.L., 57 anni, di Forio d'Ischia, S. S., 51 anni, di Montesarchio, A.T. S, 35 anni, di Milano, G.G., 46 anni, di Montesarchio, L.N., 63 anni, di Montesarchio, A. P. , 58 anni, di Vietri di Potenza, F.I., 41 anni, di Montesarchio, G.M., 40 anni, di Montesarchio, e C. B., 28 anni, di Cervinara, al quale è contestata solo una ipotesi di favoreggiamento, difesi dagli avvocati Claudio Barbato, Guido Principe, Fabio Russo Vittorio Fucci, Isidoro Taddeo, Togo Verrilli e Carmelo Sandomenico.
Attenzione puntata, da parte dei militari, sulla presunta emissione di fatture per operazioni inesistenti in relazione alla gestione di due imprese (edile e cartoleria) definite apparentemente operative; imprese individuali che non avevano presentato alcuna dichiarazione fiscale per gli anni 2019 e 2020 pur avendo 'licenziato' numerose fatture in favore di un ristretto numero di ditte nei settori elaborazione dati, fabbricazione porte e finestre, gestione commerciale di beni immobili, promozione pubblicitaria, installazione di impianti elettrici, realizzazione e completamento di edifici, abbigliamento.
Il quadro emerso dall'attività investigativa aveva indotto la Procura ad avanzare la richiesta di una misura cautelare e reale per dieci indagati (tranne che per C. B.), respinta dal Gip. Una decisione contro la quale il Pm ha proposto appello: quello relativo alla proposta di misure cautelari sarà discusso a Napoli nelle prossime settimane, mentre l'altro, riguardante il sequestro dei beni, è stato respinto dal Tribunale di Benevento.
Gli indagati hanno a disposizione venti giorni per depositare memorie o chiedere l'interrogatorio, poi il Pm procederà alle eventuali richieste di rinvio a giudizio.