Avrebbe perseguitato prima la ex, poi il suo nuovo compagno. E' per questo che un 55enne della Valle telesina, al centro di una indagine della Squadra mobile, è stato sottoposto al divieto di avvicinamento alla parte offesa e ai luoghi che frequenta. Dovrà restare ad almeno 500 metri di distanza dalla donna alla quale era stato sentimentalmente legato per quattro anni. Una relazione poi interrotta: uno stop che lui evidentemente non aveva accettato, per questo aveva iniziato a molestarla, lasciandole sull'auto bigliettini nei quali le chiedeva di tornare con lui, telefonandole in continuazione e inviandole dei messaggi.
Secondo gli inquirenti, quando aveva saputo che lei aveva un'altra storia, aveva raggiunto l'abitazione del suo nuovo fidanzato ed aveva bussato con calci e pugni alla porta, rivolgendo espressioni minacciose all'indirizzo dell'uomo. Non contento, si era sfogato con la macchina del malcapitato, danneggiandone la carrozzeria e gli specchietti retrovisori.
Prima di andar via, aveva lasciato anche a lui un biglietto sul parabrezza: un gesto compiuto il giorno successivo al danneggiamento degli pneumatici della vettura della donna. Circostanze denunciate ad agosto dalla parte offesa: il via ad una inchiesta del pm Stefania Bianco e della Mobile sfociata nella misura del divieto di avvicinamento disposta dal gip Pietro Vinetti a carico del 55enne, difeso dall'avvocato Ettore Marcarelli, che lo aveva assistito anche quando, cinque anni fa, era stato arrestato.