Condannato per la morte di Sara Viscusi, 35enne assolto in appello

Il dramma del 2014, la sentenza per Claudio D'Onofrio, di Arpaia 2) Botte a genitori, arrestato

condannato per la morte di sara viscusi 35enne assolto in appello
Benevento.  

Assolto in appello Claudio D'Onofrio (avvocati Vittorio Fucci e Daniela Martino), 35 anni, di Arpaia, che era al volante della Citroen Ds3 coinvolta nell'impatto costato la vita a Sara Viscusi, la 26enne di Moiano morta il 14 settembre 2014 in un incidente stradale accaduto a Montesarchio. Un dramma per il quale nel dicembre del 2016 aveva patteggiato la pena di 1 anno e 9 mesi un imprenditore di Montesarchio, al quale era stata contestata anche la guida sotto l'effetto dell'alcol, che era al volante della Smart con a bordo la giovane. D'Onofrio era invece stato condannato con rito abbreviato a 1 anno ed al pagamento di una provvisionale di 25mila euro in favore delle parti civili.

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BOTTE AI GENITORI PER I SOLDI: ARRESTATO

Estorsione, lesioni aggravate e maltrattamenti: sono le ipotesi di reato contestate a S. P., 21 anni, di Bonea, arrestato dai carabinieri. Avrebbe costretto i genitori, minacciandoli di morte e usando violenza nei loro cofronti, a consegnargli dei soldi. Di fronte al loro rifiuto, li avrebbe spintonati e minacciati, devastando a calci l'abitazione. Poi avrebbe colpito con calci e pugni il padre, facendolo finire a terra. E' difeso dall'avvocato Vittorio Fucci.