"Truffa", obbligo di dimora per un consigliere comunale di Benevento

Inchiesta della Procura di Sondrio, misura disposta per Annalisa Tomaciello

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Benevento.  

Le hanno applicato l'obbligo di dimora. E' la misura disposta dal gip del Tribunale di Sondrio a carico di Annalisa Tomaciello, consigliere comunale di Benevento, eletta nel 2016 in una lista che supportava il sindaco Mastella. Iscritta all'Ordine degli avvocati fino al 2018, Tomaciello, che è anche presidente della Commissione Bilancio e Patrimonio a Palazzo Mosti, è stata chiamata in causa, al pari di un'altra persona – un 50enne di Sondrio-, per una ipotesi di truffa.

E' stata contestata in una inchiesta della Procura di Sondrio e della polizia: secondo una prima ricostruzione, come amministratrice di una società avrebbe preso parte ad una presunta truffa che sarebbe stata commessa, via internet, ai danni di una impresa tedesca contattata attraverso facebook.

Tutto ruoterebbe attorno all'acquisto nel giugno del 2022 di prodotti sanitari, per un importo di oltre 100mila euro, che non sarebbero stati pagati. Si tratta di una fornitura di tamponi Covid, regolarmente consegnati, per la quale, secondo gli inquirenti, sarebbe stato versato un acconto di poche migliaia di euro, e che sarebbe poi stata saldata inviando via whatsapp la copia di un bonifico che sarebbe risultato contraffatto.

L'attività investigativa, innescata dalla denuncia della parte offesa, è stata condensata nell'addebito di truffa, aggravata dal fatto che la trattativa e la definizione della stessa sarebbero avvenute a distanza. Il Pm aveva chiesto gli arresti domiciliari per i due indagati, ma il Gip ha ritenuto congrua la misura meno afflittiva dell'obbligo di dimora.

 E' stata la Squadra mobile ad eseguirla questa mattina nei confronti di Tomaciello, che ha nominato come suo difensore l'avvocato Vincenzo Sguera.