AGGIORNAMENTO 29 APRILE 2024
Ha lasciato gli arresti domiciliari ai quali era sottoposto dal 1 settembre 2023. E' la decisione del giudice Simonetta Rotili, dinanzi al quale è a processo, per il 60enne di Benevento, difeso dall'avvocato Antonio Leone, accusato di maltrattamenti alla moglie ed alla figlia.
+++
Avrebbe violato il divieto di avvicinamento alla moglie ed alla figlia, ed ai luoghi che frequentano, restando ad almeno 500 metri di distanza da loro, che gli era stato applicato nel luglio dello scorso anno. Ecco perchè il giudice Simonetta Rotili ha disposto gli arresti domiciliari per un 59enne di Benevento che non avrebbe rispettato la misura alla quale era sottoposto.
La decisione è stata adottata sulla scorta della querela della donna e delle indagini della Squadra mobile, supportate anche da una pen drive consegnata dalla malcapitata e contenente le fotografie del passaggio continuo dell'uomo, difeso dall'avvocato Antonio Leone, sotto la sua abitazione.
Lui si sarebbe appostato per osservare i movimenti della coniuge e capire se ricevesse visite. L'11 agosto, poi, mentre lei camminava sul marciapiede, avrebbe tentato di catturarne l'attenzione, chiamandola e dicendole di andare da lui. Comportamenti che hanno indotto il Pm a chiedere l'aggravamento della misura che era stata ordinata per una ipotesi di maltrattamenti in famiglia – al centro di un processo già avviato - che gli era stata contestata in una inchiesta della Squadra mobile che aveva avuto come punto di partenza un rapporto che, a dire della moglie, sarebbe diventato complicato, dopo alcuni di matrimonio, per le condotte aggressive e violente del marito poi estese anche nei confronti della figlia.
La donna aveva riferito di aver taciuto e subito a lungo per paura, poi, una volta che la ragazza era diventata maggiorenne, aveva deciso di raccontare quanto succedeva da tempo e di separarsi. Una scelta che lui non avrebbe accettato, alla quale avrebbe reagito con messaggi ed azioni di stampo minaccioso. Avrebbe sfondato la porta dell'abitazione in cui lei si era trasferita, in un'altra occasione avrebbe 'invitato' la figlia a sbloccare il telefono della mamma. “Guarda che se vuole la guerra io faccio la guerra... mi state mettendo in condizione di diventare cattivo... se mi togliete tutto, tolgo pure io a voi”, le avrebbe detto.