E' stato assolto dall'accusa di maltrattamenti alla moglie perchè il fatto non sussiste, mentre per l'addebito di lesioni, dopo aver escluso le aggravanti, il giudice Daniela Fallarino ha dichiarato il non doversi procedere per remissione della querela. E' la sentenza per un 34enne cuoco di Sant'Agata dei Goti, difeso dall'avvocato Alessandro Della Ratta, che nel 2019 era stao colpito dal divieto di avvicinamento, poi revocato, alla coniuge.
La misura era stata adottata in una indagine che aveva messo nel mirino le condotte che avrebbe mantenuto nei confronti della donna, anche mentre era in stato di gravidanza. Sarebbero iniziate nel 2017: oltre ad offenderla pesantemente e a minacciarla di morte, l'avrebbe colpita con schiaffi al volto e pugni. Inoltre, le avrebbe tirato i capelli e con il gomito l'avrebbe ferita al naso, senza preoccuparsi che la malcapitata fosse incinta.
Comparso dinanzi al Gip per l'interrogatorio, l'allora 30enne aveva ammesso di aver ripetutamente litigato con lei, ma aveva escluso di averla minacciata di morte, aggredita e picchiata.