Il pm Stefania Bianco ha insistito per il rinvio a giudizio degli imputati, al pari del legale di parte civile, mentre la difesa ha sollecitato il non doversi procedere perchè il fatto non sussiste o per non aver commesso il fatto. Nel pomeriggio la decisione del gup Vincenzo Landolfi, che ha disposto il processo - partirà il 2 maggio - per i tre giovani di Benevento coinvolti nell'indagine del sostituto procuratore Francesco Sansobrino e della Squadra mobile su una presunta violenza sessuale di gruppo ai danni di una ragazza tra il 18 ed il 19 dicembre del 2021.
Si tratta di V.R., 21 anni, R.R. 30 anni, e C.P., una 25enne, che, difesi dagli avvocati Angelo Leone e Grazia Luongo, il 14 aprile dello scorso anno erano finiti agli arresti domiciliari sulla scorta di una ordinanza di custodia cautelare del gip Pietro Vinetti che il Riesame aveva confermato. Una misura attenuata successivamente con il divieto di avvicinamento alla donna, parte civile con l'avvocato Vincenzo Sguera.
La storia ruota attorno ad una festa in un'azienda agricola il 18 dicembre del 2021 e poi, dopo una tappa a Benevento, a ciò che si sarebbe verificato nell'abitazione di Ceppaloni della 24enne. Secondo gli inquirenti, la giovane avrebbe subito abusi sessuali mentre era ubriaca, di segno opposto la versione dei tre attuali imputati, per i quali si sarebbe invece trattato di una notte di sesso consenziente, con V.R. che aveva avuto rapporti con C.P, ed R.R. con la ragazza, che aveva peraltro frequentato, sempre per lo stesso motivo, in precedenza, anche nel suo appartamento.
L'inchiesta è stata scandita anche da un incidente probatorio nel corso del quale erano state raccolte le dichiarazioni della vittima.