Detenzione e porto in pubblico di un ordigno esplosivo e danneggiamento sono le accuse ipotizzate nei confronti di due persone al centro dell'inchiesta sull'esplosione di una bomba carta avvenuta nel gennaio dello scorso anno dinanzi ad una tabaccheria a San Leucio del Sannio.
I due indagati- tra loro un 28enne di San Leucio del Sannio - sono i destinatari di un'ordinanza cautelare all'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria emessa dal gip su richiesta della Procura che ha coordinato le indagini dei carabinieri.
La deflagrazione, oltre ad arrecare danni alla tabaccheria, aveva causato anche il danneggiamento di alcune finestre delle abitazioni vicine. Tanta era stata la paura per i residenti ed ovviamente anche per i titolari dell'esercizio commerciale.
Le indagini, svolte dai militari di San Leucio del Sannio che da subito avevano ascoltato numerose persone informate sui fatti, “acquisendo – spiega il procuratore Capo Aldo Policastro -, nell’orario di interesse del giorno dell’esplosione, le immagini dei sistemi di videosorveglianza e in particolare quelle di un individuo giovane di sesso maschile e quelle di un’autovettura che transitava a velocità sostenuta per le strade limitrofe alla tabaccheria, l’utilizzo di software specifici consentivano di rilevare, dalle immagini acquisite, gli ultimi due caratteri della targa. La polizia giudiziaria – spiega ancora il dottore Policastro - procedeva, tramite le banche dati in uso e i sistemi di rilevazione targhe delle province di Benevento ed Avellino, all’identificazione dell’intestatario dell’autovettura. Sulla base delle dichiarazioni di ulteriori testi, dei servizi di osservazione predisposti e degli spostamenti registrati dal sistema GPS installato a bordo dell’autovettura individuata, venivano raccolti gravi indizi di colpevolezza a carico dei destinatari della misura in relazioni ai fatti contestati e quindi in ordine sia alla identificazione dei due indagati che alla dinamica dei fatti e al movente, che risultava essere di natura personale”. Questa mattina la notifica delle due misure a San Leucio del Sannio e a Fermignano, in provincia di Pesaro Urbino.