Erano accusati di lesioni aggravate, uno di loro – Rocco De Rosa, 29 anni, di Telese Terme- anche di minaccia, ma sia lui, sia Antonio De Rosa, 32 anni, e Andrea Ciaglia, 32 anni, anche loro di Telese, sono stai assolti per non aver commesso il fatto.
E' quanto deciso dal giudice Graziamaria Monaco, che non ha accolto la richiesta di condanna avanzata dal Pm, per i tre giovani coinvolti nell'indagine dei carabinieri su un episodio accaduto nella cittadina nella notte tra il 21 ed il 22 maggio del 2016, del quale aveva fatto le spese un 36enne di San Salvatore Telesino, parte civile con l'avvocato Alessandro Tanzillo. Difesi dagli avvocati Antonio Leone, Ettore Marcarelli e Massimiliano De Matteo, i tre imputati erano ritenuti i r
esponsabili di aver aggredito per “futili motivi”, scaturiti da un diverbio per la rottura di una bottiglia di vetro, il malcapitato. In concorso con altre persone non identificate, gli avrebbero stretto il collo e lo avrebbero scaraventato a terra, colpendolo ripetutamente con calci al volto, alla spalla destra ed altre parti del corpo. L'allora 29enne era stato trasportato in ospedale, per lui una prognosi di 90 giorni per le lesioni subite. A Rocco De Rosa era stata addebitata la minaccia, ravvisata nelle parole che avrebbe usato nei confronti dello stesso 29enne: “Ti devo far morire affogato”.
Oggi la conclusione del processo, sul cui esito hanno pesato, secondo le difese, le dichiarazioni di alcuni testimoni che avrebbero parlato di uno 'scontro' che si era acceso tra i giovani.