Soldi restituiti a parrocchia, l'Arcivescovo rimette querela contro don Nicola

Benevento. Accordo tra le parti, il prete aveva espresso la volontà di ridare soldi da agosto 2022

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Dopo l'intesa, il Pm ha dissequestro la somma

Benevento.  

Rimessa la querela per appropriazione indebita che era stata presentata dall'Arcivescovo Felice Accrocca nei confronti di don De Nicola De Blasio, ed era sfociata, a dicembre, nel sequestro di 68mila euro. E' la conseguenza della scrittura privata, depositata in Procura, stipulata dall’Arcidiocesi di Benevento, rappresentata dall'avvocato Domenico Russo, e da don Nicola, ex parroco di San Modesto e direttore della Caritas,  difeso dagli avvocati Massimiliano Cornacchione ed Alessandro Cefalo.

Un documento nel quale è stato preso atto della volontà di don Nicola, espressa fin dall'agosto del 2022, di restituire la somma di 68mila euro alla parrocchia. Da qui il dissequestro dei soldi deciso dal pm Marilia Capitanio e la restituzione degli stessi sul conto corrente della parrocchia di San Modesto. Lo scorso 8 febbraio, infine, la remissione delle querela da parte di Accrocca e l'accettazione di don Nicola.

I 68mila euro rappresentano il 40% dei 170mila euro che erano stati rinvenuti e sequestrati al prete, con provvedimenti annullati due volte dal Riesame, nel corso della perquisizione cui era seguito, il 3 novembre del 2021, l'arresto di don Nicola per la detenzione di 950 file immagine e 95 filmati video di contenuto pedopornografico: un addebito contestato in una indagine della Procura di Torino, al quale si era poi aggiunto, formulata dalla Procura di Napoli, quello di scambio del materiale. Due accuse per le quali il 9 novembre del 2022 la corte di appello ha confermato la condanna 3 anni e 6 mesi, con rito abbreviato, decisa a giugno dal Gup partenopeo, che aveva concesso all'imputato i domiciliari in una struttura di Faicchio.

Come è ampiamente noto, Don Nicola ha sempre sostenuto che i soldi erano in parte offerte per i lavori di ristrutturazione della chiesa, mentre il resto erano risparmi lasciati dai genitori. I